Luca Giordano, 1634 Neapel – 1705 ebenda, nach VENERE IN UN PAESAGGIO, CIRCONDAT…
Descrizione

Luca Giordano, 1634 Neapel – 1705 ebenda, nach

VENERE IN UN PAESAGGIO, CIRCONDATA DAI FIGLI DI BACCO Dipinto su vetro al contrario. 60 x 48 cm. La raffigurazione mitologica mostra la dea dell'amore, con i capelli ricci e vestita di un velluto blu. Ai suoi piedi si trovano i recipienti di un baccanale, a sinistra putti e un suonatore di tamburello, un putto su una giovane capra. Lo stile e il soggetto del dipinto si inseriscono nella serie di numerose rappresentazioni di miti di questo tipo conosciute dal pittore. Allievo della cerchia di maestri intorno allo spagnolo Jusepe de Ribera (1588/91-1652), Luca Giordano fu attivo soprattutto a Napoli, Roma e Firenze. Nel 1692 il re Carlo II lo nominò pittore di corte. Mantenne anche una propria bottega per il suo lavoro di pittore di vetri invertiti. Lavorò con questa tecnica per almeno 14 anni ed ebbe diversi allievi e successori. Due importanti dipinti su vetro a rovescio "Adorazione dei pastori" (uno firmato "L. Jordanus F. 1688") si trovano nel palazzo di La Granja de San Ildefonso vicino a Segovia, in Spagna. Opere di questo tipo nello stile di Giordano furono realizzate sia nell'Italia meridionale che in Spagna nel XVIII secolo. Un lato con una crepa, con il supporto di una seconda lastra di vetro. A.R. Letteratura: Cfr. Frieder Ryser, Luca Giordano Napoli e Spagna XVII e XVIII secolo, in: cat. espositiva. Glas-Glanz-Farbe: Vielfalt barocker Hinterglaskunst im Europa des 17. und 18. Jahrhunderts, Brigitte Salmen (a cura di), Murnau 1997, p. 26. (1401652) (11)

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