Francesco Albotto, 1721/22 Venedig – 1757 ebenda PAESAGGIO CON ANTICHE ROVINE E …
Descrizione

Francesco Albotto, 1721/22 Venedig – 1757 ebenda

PAESAGGIO CON ANTICHE ROVINE E MONUMENTI IN RIVA A UN LAGO Olio su tela. 71 x 96,5 cm. Accompagnato da una perizia di Dario Succi, Gorizia e da una perizia del Prof. Egidio Martini, copia. Dal punto di vista tematico e formale, il dipinto si presenta come un capriccio, i cui singoli contenuti pittorici sono disposti in modo fantasioso come pezzi di scenografia antica, ravvivati da un organico figurale contemporaneo. Domina l'edificio in rovina con colonne e rilievi, leggermente rialzato sulla sinistra vicino alla riva del lago. Davanti ad esso si trova un monumento con un cavallo senza cavaliere. Al centro dell'immagine si trova un alto basamento in pietra con una coppa in bronzo scuro sulla sommità. Capitelli e frammenti di cornici arricchiscono l'atmosfera antica. Conosciamo in particolare questi capricci di Marco Ricci o di Pannini. Anche in questo caso, le figure del personale sono tipiche, come un viaggiatore che ammira visibilmente le antiche reliquie perdute, mentre altre figure sono rappresentate in abiti rurali. A differenza di Pannini, ad esempio, l'opera del veneziano mostra una trattazione più precisa dei dettagli architettonici, allenata dalla pittura veduta di Venezia. Solo poche fonti forniscono informazioni sulla biografia e sull'opera di Albotto. Si presume che sia stato allievo e collaboratore di Michele Marieschi (1710-1744), poiché dopo la morte di quest'ultimo ne sposò la vedova, ne rilevò la bottega e divenne presto noto come il "secondo Marieschi". Non sorprende quindi che le sue opere siano state spesso attribuite a Marieschi. Solo quando nel 1972 apparve a New York un dipinto firmato ed etichettato "Francesco Albotto F (fecit) in S. Luca Cale di Ca Loredan", fu possibile identificare la sua mano. Allo stesso tempo, questa denominazione indica anche l'ubicazione del suo studio. Sebbene il pittore sia noto soprattutto per le sue vedute di Venezia, occasionalmente realizzò anche paesaggi, per lo più con ambientazioni romane antiche, come nel presente dipinto. Non si conoscono molte opere di Albotto, ma diverse si trovano in collezioni pubbliche e musei, tra cui la Gemäldegalerie di Napoli, il Museo e Gallerie Nazionali di Capodimonte, Vicenza, le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, ecc. Nella sua perizia, Martini data il dipinto al 1740 circa, con riferimento a Pedrocco (1999, p. 398). A.R. Letteratura: Cfr. Maria Manzelli, Michele Marieschi e il suo alter-ego Francesco Albotto, Venezia 2002. Cfr. Filippo Pedrocco, Michele Marieschi. La vita, lámbiente, l'opera, Milano 1999. Cfr. Rodolfo Pallucchini, Francesco Albotto, erede di Michele Marieschi, arte Veneta, XXVI, 1972, p. 222. Cfr. Mario Manzelli, Ulteriori notizie su Francesco Albotto, erede di Michele Marieschi, Arte Veneta, XXXVIII, 1984, pp. 210 s. Cfr. Mario Manzelli, Proposta per l'identificazione di Michele Marieschi e del suo alter-ego Francesco Albotto, Arte Veneta, 41, 1987, pp. 111 ss. Cfr. Dario Succi, in: Marieschi tra Vaaletto e Guardi, exhib. Cat. Torino 1989, pp. 26 ss. e 1165 ss. Cfr. Ralph Toledano, Michele Marieschi. L'opera completa, 2a edizione, Milano 1995, pp. 26 ss. e 40 ss. (1402131) (4) (11) Francesco Albotto, 1721/22 Venezia - 1757 ibid. PAESAGGIO CON ANTICHE ROVINE E MONUMENTI SU UN LAGO Olio su tela. 71 x 96,5 cm.e Accompagnato dalle perizie di Dario Succi, Gorizia e del professor Egidio Martini, in copia. Letteratura: Maria Manzelli, Michele Marieschi e il suo alter-ego Francesco Albotto, Venezia 2002. Filippo Pedrocco, Michele Marieschi, la vita, l'ambiente, l'opera, Milano 1999. Rodolfo Pallucchini, Francesco Albotto, erede di Michele Marieschi, in: Arte Veneta, XXVI, 1972, p. 222. Mario Manzelli, Ulteriori notizie su Francesco Albotto, erede di Michele Marieschi, in: Arte Veneta, XXXVIII, 1984, p. 210s. Mario Manzelli, Proposta per l'identificazione di Michele Marieschi e del suo alter-ego Francesco Albotto, in: Arte Veneta, 41, 1987, p. 111s. Dario Succi (a cura di), Marieschi tra Canaletto e Guardi, catalogo della mostra Torino 1989, p. 26s. e p. 1165s. Ralph Toledano, Michele Marieschi. L'opera completa, seconda edizione, Milano 1995, p. 26 ss. e p. 40 ss.

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Francesco Albotto, 1721/22 Venedig – 1757 ebenda

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