Anthonius van Dyck, 1599 Antwerpen – 1641 London, zugeschrieben
SALVATORE MUNDI
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Descrizione

Anthonius van Dyck, 1599 Antwerpen – 1641 London, zugeschrieben SALVATORE MUNDI Olio su tela. Doppiato. 85 x 62 cm. In cornice scanalata e dorata. Accompagnato dalle seguenti perizie in copia: Maurizio Marini, Roma, senza data; Didier Bodart, Roma, 15 novembre 1990. Entrambe le perizie giungono alla conclusione che l'opera è di Anthonius van Dyck. Inoltre, una copia di un'analisi tecnica di M.I.D.A. di Claudio Falcucci, Roma. Il ragazzo alza le dita della mano destra, ha un drappo rosso sulla nuca e calpesta il serpente con il piede appoggiandosi a un mappamondo. Il dipinto riprende un'opera di Anthonius van Dyck (1599-1641), conservata presso la Staatliche Kunstsammlungen di Dresda (galleria n. 1025). Letteratura: Cfr. Erik Larsen, L'opera completa del Van Dyck 1626 - 1641, vol. II, pp. 91 sgg., n. 574. Cfr. Gemäldegalerie Alte Meister, Dresda, Dresda 2007, vol. III, p. 237, n. 1025 (1400767) (13) Anthonius van Dyck, 1599 Anversa - 1641 Londra, attribuito a SALVATORE MUNDI Olio su tela. Rilegato. 85 x 62 cm. Accompagnato da una perizia di Maurizio Marini, Roma, n.d. e di Didier Bodart, Roma, 15 novembre 1990, in copia. Entrambe le perizie concludono che la presente opera è di Anthony van Dyck. Inoltre un'analisi tecnica del M.I.D.A. di Claudio Falcucci, Roma, in copia. Letteratura: cfr. E. Larsen, L'opera completa di Van Dyck 1626 - 1641, vol. II, pp. 91, n. 574. cfr. Gemäldegalerie Alte Meister, Dresda 2007, vol. III, p. 237, n. 1025.

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Anthonius van Dyck, 1599 Antwerpen – 1641 London, zugeschri

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