Null NATURA MORTA CON LIMONI E PORCELLANA CINESE
Olio su tela. Doppiato.
52 x 65…
Descrizione

NATURA MORTA CON LIMONI E PORCELLANA CINESE Olio su tela. Doppiato. 52 x 65 cm. In cornice ebanizzata. Su uno sfondo scuro, su una lastra di pietra, un'ampia e poco profonda ciotola di peltro contiene i luccicanti agrumi: limone e mandarino. Uno dei limoni è stato parzialmente aperto, un altro ha ancora i resti di un ramoscello e di foglie verdi. È visibile anche un vasetto rosso camino con coperchio. A sinistra e a destra del vassoio sono visibili preziose porcellane cinesi bianche e blu. Dipinto di alta qualità, con un'eccellente riproduzione della frutta raffigurata e un sapiente uso della luce, con lumeggiature volutamente posizionate sugli oggetti in porcellana. L'artista è oggi riconosciuto come un importante maestro della pittura di natura morta italiana a cavallo del XVIII secolo. Probabilmente viaggiò da Parma a Roma intorno al 1697. Dipingeva nature morte in cui spesso raffigurava strumenti musicali e tappeti preziosi accanto a frutta, verdura, porcellane e bicchieri. La sua pittura è caratterizzata da una grande cura nella composizione e nell'esecuzione. Uno dei suoi più importanti committenti a Roma fu il cardinale Giuseppe Renato Imperiali (1651-1737), per il quale dipinse quattro quadri, tra cui una natura morta con chitarra, bottiglia di vino e frutta, firmata e datata 1705. Lavorò anche per Ferdinando I de' Medici (1549-1609), il che portò Munari a trasferirsi a Firenze nel 1707. Oggi le sue opere si trovano a Palazzo Pitti e alla Galleria degli Uffizi. Letteratura: Cfr. Francesca Baldassari, Cristoforo Munari, nn. 60 e 61 (1401282) (13) Cristoforo Munari, 1667 Reggio Emilia - 1720 Pisa, attribuito NATURA MORTA CON LIMONI E PORCELLANA CINESE Olio su tela. Rilegato. 52 x 65 cm.

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NATURA MORTA CON LIMONI E PORCELLANA CINESE Olio su tela. Doppiato. 52 x 65 cm. In cornice ebanizzata. Su uno sfondo scuro, su una lastra di pietra, un'ampia e poco profonda ciotola di peltro contiene i luccicanti agrumi: limone e mandarino. Uno dei limoni è stato parzialmente aperto, un altro ha ancora i resti di un ramoscello e di foglie verdi. È visibile anche un vasetto rosso camino con coperchio. A sinistra e a destra del vassoio sono visibili preziose porcellane cinesi bianche e blu. Dipinto di alta qualità, con un'eccellente riproduzione della frutta raffigurata e un sapiente uso della luce, con lumeggiature volutamente posizionate sugli oggetti in porcellana. L'artista è oggi riconosciuto come un importante maestro della pittura di natura morta italiana a cavallo del XVIII secolo. Probabilmente viaggiò da Parma a Roma intorno al 1697. Dipingeva nature morte in cui spesso raffigurava strumenti musicali e tappeti preziosi accanto a frutta, verdura, porcellane e bicchieri. La sua pittura è caratterizzata da una grande cura nella composizione e nell'esecuzione. Uno dei suoi più importanti committenti a Roma fu il cardinale Giuseppe Renato Imperiali (1651-1737), per il quale dipinse quattro quadri, tra cui una natura morta con chitarra, bottiglia di vino e frutta, firmata e datata 1705. Lavorò anche per Ferdinando I de' Medici (1549-1609), il che portò Munari a trasferirsi a Firenze nel 1707. Oggi le sue opere si trovano a Palazzo Pitti e alla Galleria degli Uffizi. Letteratura: Cfr. Francesca Baldassari, Cristoforo Munari, nn. 60 e 61 (1401282) (13) Cristoforo Munari, 1667 Reggio Emilia - 1720 Pisa, attribuito NATURA MORTA CON LIMONI E PORCELLANA CINESE Olio su tela. Rilegato. 52 x 65 cm.

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