Pietro Antonio Rotari, 1707 Verona – 1762 Sankt Petersburg
CIMONE ED EFIGENIA
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Descrizione

Pietro Antonio Rotari, 1707 Verona – 1762 Sankt Petersburg CIMONE ED EFIGENIA Olio su tela. Doppiato. 95 x 75 cm. In cornice di profilo bronzato. Accompagnato da una copia di perizia di Mauro U. Lucco, Bazzano di Neviano Arduini, 20 dicembre 2023. Nella sua novella del "Decamerone", Giovanni Boccaccio racconta la storia di Cimone, disinteressato all'educazione e alle buone maniere nonostante il suo alto lignaggio. Tuttavia, come si vede qui, scorge la bella e colta Efigenia e decide di conquistare il suo affetto acquisendo le conoscenze che farebbero di un giovane un nobile. Nato a Verona, il talento di Rotari fu riconosciuto dal suo primo maestro Antonio Ballestra (1666-1740), che lo incoraggiò a intraprendere la carriera artistica. Studia a Venezia, Roma e Napoli e infine soggiorna presso Francesco Solimena (1657-1747) fino al 1734 prima di stabilirsi nuovamente a Verona, dove gestisce una propria bottega di successo. Trascorse poi un periodo a Vienna e a Dresda (dal 1752 o 1753) prima di recarsi a San Pietroburgo per diventare pittore di corte. Sebbene sia diventato famoso a Verona per i suoi dipinti sacri, le sue serie di ritratti, incentrate sulle passioni umane, erano popolari allora come oggi. Rotari fu in grado di dimostrare la sua abilità nel ritrarre le bellezze femminili in stato di sonno in molti modi. Qui, uno di questi è ora inserito in una narrazione classica. Letteratura: Cfr. Il Settecento a Verona. Tiepolo Cignaroli Rotari, la nobiltà della pittura, catalogo della mostra, Verona 2011, p. 131 s. (1391394) (13) Pietro Antonio Rotari, 1707 Verona - 1762 San Pietroburgo CIMONE E IFIGENIA Olio su tela. Rilegato. 95 x 75 cm. Accompagnato da una perizia di Mauro U. Lucco, Bazzano di Neviano Arduini, 20 dicembre 2023, in copia. Letteratura: cfr. Il Settecento a Verona. Tiepolo, Cignaroli, Rotari. La nobilità della pittura, catalogo della mostra, Verona 2011, pp. 131.

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Pietro Antonio Rotari, 1707 Verona – 1762 Sankt Petersburg

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BISESTI, Agostino. Stemmi delle Famiglie Nobili Veronesi cavati fedelmente dall’Opera manoscritta originale in due volumi e un fascicolo in foglio di Carlo Carinelli Cittadino Romano e Canonico Veronese intitolata “La verità nel suo centro riconosciuta nelle famiglie nobili e cittadine di Verona” disegnati da Agostino Bisesti. Verona, 30 Agosto 1856 Folio. 310x215 mm. Legatura moderna da amatore, mezza pelle e cartonato marmorizzato, angoli, titolo in oro sul dorso. Frontespizio con titolo e due stemmi, 296 stemmi colorati con i nomi delle famiglie. Entro riquadri, sei per pagina. Ottimo esemplare. Splendido volume in coloritura coeva. Copia degli stemmi che compaiono nel manoscritto dello studioso del XVII secolo Carlo Carinelli, citato nel titolo. Questo manoscritto si trova presso la Biblioteca Civica di Verona.A. Bisesti, figlio del tipografo-libraio ed editore veronese Pietro che nel 1827 pubblicò una nota guida di Verona corredandola con una pianta della città datata 1822, probabilmente del figlio Agostino. Di questi è anche un disegno acquarellato di Verona del 1831 conservato nella Biblioteca Comunale di Verona. Sono entrambe ricalcate su quella di Persico, e contemporanee alle piante di Ronzani, Rothenburg, Bennassuti e Malacarne. Ancora presso la Biblioteca Comunale di Verona si conservano altri suoi disegni, copie di particolari della carta di Frambotto. Molte delle sue incisioni vennero pub­blicate a corredo del compendio storico veronese di Giuseppe Venturi (1825) e della guida al Museo Lapidario scaligero (1827) dello stesso abate, opere uscite anch'esse dai torchi di Pietro.C. Carinelli, La verità nel suo centro riconosciuta nelle famiglie nobili e cittadine di Verona, I 113 (ms. alla Bibl. Comunale di Verona).Su Agostino Bisesti, cfr. Giuliana Baso, Francesca Rizzi e Vladimiro Valerio, in: https://www.digitaldisci.it/bisesti-agostino. Folio. 310x215 mm. Modern custom binding, quarter calf and marbled cardboard, corners, gilt title on spine. Titlepage with two coat of arms, 296 coat of arms with families’ name within frame, six for page. Nice work. Splendid volume in contemporary coloring. Copy of the coats of arms that appear in the manuscript of the seventeenth-century scholar Carlo Carinelli, quoted in the title. This manuscript is found in the Civic Library of Verona.A. Bisesti, son of the Veronese typographer-bookseller and publisher Pietro who in 1827 published a well-known guide to Verona accompanied by a map of the city dated 1822, probably of his son Agostino. Of these is also a watercolor drawing of Verona from 1831 preserved in the Municipal Library of Verona. They are both modeled on that of Persico, and contemporary with the plans of Ronzani, Rothenburg, Bennassuti and Malacarne. Still in the Municipal Library of Verona other drawings by him are preserved, copies of details of Frambotto's paper. Many of his engravings were published together with the Veronese historical compendium by Giuseppe Venturi (1825) and the guide to the Scaligero Lapidary Museum (1827) by the same abbot, works also released from the presses of Pietro.