Null Alessandro Magnasco, genannt „Il Lissandrino“, um 1667 Genua – 1749 ebenda,…
Descrizione

Alessandro Magnasco, genannt „Il Lissandrino“, um 1667 Genua – 1749 ebenda, zugeschrieben SATIRI E FAUNI Olio su tela. Doppiato. 94 x 135 cm. In cornice dorata. Magnasco si formò a Milano sotto la guida di Filippo Abbiati (1640-1715); lavorò a Milano per la maggior parte della sua vita, ma si sa che lavorò anche a Venezia e a Firenze. Oltre ai quadri di storia, dipinse anche quadri di genere, cappricci e paesaggi fantastici con personale figurato, ai quali appartiene il presente dipinto. Il dipinto mostra numerosi satiri e fauni che celebrano una grande festa in un paesaggio con piramidi ai piedi della statua di un dio. Suonano musica, venerano la statua e le rendono omaggio con incenso e fuoco. Magnasco, il cui lavoro può essere classificato tra il barocco e il rococò, disegna i corpi con uno stile sciolto, sicuro ma anche selvaggio, che enfatizza l'impressione di un'orgia e contrasta con il paesaggio calmo e meno impastato dipinto sullo sfondo. Ciò crea una deliziosa tensione che aumenta il fascino del dipinto. (1400906) (10) Alessandro Magnasco, noto anche come "Il Lissandrino", ca. 1667 Genova - 1749 ibid, attribuito SATIRI E FAUNI Olio su tela. Rilegato. 94 x 135 cm.

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Alessandro Magnasco, genannt „Il Lissandrino“, um 1667 Genua – 1749 ebenda, zugeschrieben SATIRI E FAUNI Olio su tela. Doppiato. 94 x 135 cm. In cornice dorata. Magnasco si formò a Milano sotto la guida di Filippo Abbiati (1640-1715); lavorò a Milano per la maggior parte della sua vita, ma si sa che lavorò anche a Venezia e a Firenze. Oltre ai quadri di storia, dipinse anche quadri di genere, cappricci e paesaggi fantastici con personale figurato, ai quali appartiene il presente dipinto. Il dipinto mostra numerosi satiri e fauni che celebrano una grande festa in un paesaggio con piramidi ai piedi della statua di un dio. Suonano musica, venerano la statua e le rendono omaggio con incenso e fuoco. Magnasco, il cui lavoro può essere classificato tra il barocco e il rococò, disegna i corpi con uno stile sciolto, sicuro ma anche selvaggio, che enfatizza l'impressione di un'orgia e contrasta con il paesaggio calmo e meno impastato dipinto sullo sfondo. Ciò crea una deliziosa tensione che aumenta il fascino del dipinto. (1400906) (10) Alessandro Magnasco, noto anche come "Il Lissandrino", ca. 1667 Genova - 1749 ibid, attribuito SATIRI E FAUNI Olio su tela. Rilegato. 94 x 135 cm.

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