Descrizione

Bernardo Bellotto, genannt „Canaletto“, 1721 Venedig – 1780 Warschau

VEDUTA DELLA KARLSKIRCHE Olio su tela. 48,3 x 79,9 cm. Questa veduta mostra la chiesa di San Carlo Borromeo dalle rive del fiume Vienna, guardando verso est. In primo piano, parzialmente oscurati dagli alberi, si vedono i tetti e i comignoli di un piccolo gruppo di edifici noto come "Bärenmühle". La facciata ovest della grande chiesa di Fischer-von-Erlach è dominata dall'audace combinazione di un portico a due colonne e dalla grande cupola barocca alle sue spalle. A destra si trova la piccola cappella di Sant'Agostino, la cappella cimiteriale dell'ospedale comunale. A sinistra della chiesa si scorge in lontananza un'ala del Palais Schwarzenberg e la cupola della Gardekirche, mentre all'estrema sinistra si trova il famoso Ponte di Pietra sul fiume Vienna. La composizione può essere datata con certezza al 1760 o all'anno successivo, poiché il tetto della Bärenmühle rappresenta un terminus post quem: È stata dipinta dopo l'incendio del giugno 1759. Provenienza: Frans Josef Honig (1877-1930), Vienna, dal 1926. Karl Haberstock, Berlino, dal 1929. Galleria Caspari, Monaco, 1930. Max Emden (1874-1940), Amburgo. Karl Haberstock, Berlino. Cancelleria del Reich, Berlino. In magazzino, Alt Ausee, Austria. Punto di raccolta centrale di Monaco (numero 1411), 15 gennaio 1946. Ceduto al Primo Ministro, 10 giugno 1949. Proprietà della Repubblica Federale di Germania, 1966. Restituito agli eredi di Max Emden, 2019. Letteratura: H. Tietze, Alt-Wien in Wort und Bild vom Ausgang des Mittelalters bis zum Ende des XVIII. Jahrhunderts, Vienna 1926, ill. piastra 104. H.A. Fritzsche, Bernardo Bellotto genannt Canaletto, Burg bei Magdeburg 1936, pag. 115, n. VG 114. A. Trost, Vedute di Vienna di Canaletto, pp. 19 e 23, n. 9, fig. 9 H. Aurenhammer, in: Johann Bernhard Fischer von Erlach, cat. espositiva. Vienna, Graz e Salisburgo 1956, pp. 169, 53, fig. 12. H. Sedlmayer, in Johann Bernhard Fischer von Erlach, Vienna e Monaco, 1956, p. 134, ill. 165. S. Kozakiewicz, "Un pittore quasi sconosciuto, Lorenzo Bellotto, figlio di Bernardo e una serie di vedute bellottiane di Roma", in Venezia e Polonia nei secoli dal XVII al XIX, Venezia e Roma 1965, p. 98, fig. 61; G. Heinz, in Bernardo Bellotto gennant Canaletto, catalogo della mostra di Vienna 1965, p. 59, n. 46. K. Haberstock, Hundert Bilder aus der Galerie Haberstock Berlin, Monaco 1967, n. 67. S. Kozakiewicz, Bernardo Bellotto, Londra 1972, Vol. I, pp. 114 e 127, Vol. II, p. 198 e 200-01, n. 258, ill. 258. M.J. Knofler, Das Theresianische Wien. Der Alltag in den Bildern Canalettos, Vienna, Colonia e Graz 1979, p. 22, fig. 3. A. Rizzi, "Promenades bellottiane per Vienna e dintorni", in Ateneo Veneto, vol. CLXXIX, 1992, pp. 274-75. A. Rizzi, Bernardo Bellotto. Dresda Vienna Monaco 1747-1766, Venezia 1996, p. 104, n. 86. W. Seipel (a cura di), Bernardo Bellotto gennant Canaletto. Europäische Veduten, cat. espositiva. Vienna 2005, p. 111, al n. 17, fig. 1. Mostra: Monaco di Baviera, Galerie Caspari, Pittura italiana, Veneziani dal XVI al XVIII secolo, 1930, n. 4. Monaco di Baviera, Technische Hochschule, Mostra di architettura delle collezioni statali di pittura della Baviera, settembre-ottobre 1954. Düsseldorf, Kunstmuseum, in prestito dal 1966. Varsavia, Museo del Castello Reale, Bernardo Bellotto. In occasione del 300° anniversario della nascita del pittore, 23 settembre 2022 - 10 gennaio 2023. (14012513) Bernardo Bellotto, noto anche come "Canaletto", 1721 Venezia - 1780 Varsavia VEDUTA DELLA CHIESA DI SAN CARLO Olio su tela. 48,3 x 79,9 cm. Incorniciato. Provenienza: Frans Josef Honig (1877-1930), Vienna, dal 1926. Karl Haberstock, Berlino, dal 1929. Galleria Caspari, Monaco, 1930. Max Emden (1874-1940), Amburgo. Karl Haberstock, Berlino. Cancelleria del Reich, Berlino. In magazzino, Alt Ausee, Austria. Punto di raccolta centrale di Monaco (numero 1411), 15 gennaio 1946. Ceduto al Primo Ministro, 10 giugno 1949. Proprietà della Repubblica Federale di Germania, 1966. Restituito agli eredi di Max Emden, 2019. Letteratura: H. Tietze, Alt-Wien in Wort und Bild vom Ausgang des Mittelalters bis zum Ende des XVIII. Jahrhunderts, Vienna 1926, ill. piastra 104. H.A. Fritzsche, Bernardo Bellotto genannt Canaletto, Burg bei Magdeburg 1936, pag. 115, n. VG 114. A. Trost, Vedute di Vienna di Canaletto, pp. 19 e 23, n. 9, fig. 9 H. Aurenhammer, in: Johann Bernhard Fischer von Erlach, exhib. cat. Vienna, Graz e Salisburgo 1956, pp. 169, 53, fig. 12. H. Sedlmayer, in Johann Bernhard Fischer von Erlach, Vienna e Monaco, 1956, p. 134, ill. 165. S. Kozakiewicz, "Un pittore quasi sconosciuto, Lorenzo Bellotto, figlio di Bernardo e una serie di vedute bellottiane di Roma", in Venezia e Polonia nei secoli dal XVII al XIX, Venezia e Roma 1965, p. 98, fig. 61; G. Heinz, in Bernardo Bellotto gennant Canaletto, catalogo della mostra di Vienna 1965, p. 59, n. 46. K. Haberstock, Hundert Bilder aus der Galerie Haberstock Berlin, Monaco 1967, n. 67. S. Kozakiewicz

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Bernardo Bellotto, genannt „Canaletto“, 1721 Venedig – 1780 Warschau

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