Descrizione

Alessandro Salucci (1590 – 1655/60) und Jan Miel (1599 – 1663), zugeschrieben

CAPRICCIO DI RUGGINE Olio su tela. Doppiato. 91,5 x 126 cm. In cornice dorata decorata con fogliame. Veduta di un filare di antiche rovine che si immette nel campo del quadro a sinistra. Salucci studiò attentamente le opere di Viviano Codazzi, il principale esponente del genere dei capricci architettonici. Le sue figure erano per lo più fornite da Jan Miel. Solo più tardi, nello spirito di Claude Lorraine, alleggerì sensibilmente la sua tavolozza, allontanandosi così da qualsiasi drammatizzazione; e anche qui è evidente un'atmosfera di Sfummato, soprattutto sullo sfondo. (1401256) (13) Alessandro Salucci (1590 - 1655/60) e Jan Miel (1599 - 1663), attribuiti CAPRICCIO DI RUINA Olio su tela. Rilegato. 91,5 x 126 cm. (†)

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Alessandro Salucci (1590 – 1655/60) und Jan Miel (1599 – 1663), zugeschrieben

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