Null Pseudo Ambrogio di Baldese, 1352 Florenz – 1429 ebenda, zugeschrieben
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Descrizione

Pseudo Ambrogio di Baldese, 1352 Florenz – 1429 ebenda, zugeschrieben Maestro toscano della fine del XIV secolo. RAFFIGURAZIONE DELLA MADONNA CON BAMBINO, SCENA DI CROCIFISSIONE E SANTI Tempera su tavola con fondo oro. 67,3 x 39,5 cm Accompagnato da una perizia di Amedeo Morandotti e Giuliano Briganti, in copia. Il dipinto, una tavola dipinta a tempera su fondo oro, chiusa in alto da un arco a sesto acuto, raffigura la Vergine Maria in trono al centro con Gesù Bambino in braccio, la mano destra alzata in segno di benedizione. Due santi sono ai suoi lati. Al centro dell'arco a sesto acuto è raffigurato il Cristo crocifisso, con il sangue che scorre dalle ferite fino all'estremità inferiore della croce. A sinistra si trovano Maria e Giovanni, ciascuno con un nimbo. Annotazione: Poche sono le notizie certe su questo pittore, che la critica ha recentemente identificato con Lippo d'Andrea, pittore documentato in Toscana che, insieme a Niccolò Gerini, partecipò alla decorazione della facciata del Palazzo del Ceppo di Francesco Datini a Prato nel 1411. I documenti d'archivio gli attribuiscono diverse opere a partire dal 1424 per l'ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze. (1400643) (18) Pseudo Ambrogio di Baldese, 1352 Firenze - 1429 ibidem, attribuito Maestro toscano della fine del XIV secolo. RAFFIGURAZIONE DELLA MADONNA CON BAMBINO, SCENA DI CROCIFISSIONE E SANTI Tempera su tavola con fondo oro. 67,3 x 39,5 cm Accompagnato da una perizia di Amedeo Morandotti e Giuliano Briganti, in copia.

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Pseudo Ambrogio di Baldese, 1352 Florenz – 1429 ebenda, zugeschrieben Maestro toscano della fine del XIV secolo. RAFFIGURAZIONE DELLA MADONNA CON BAMBINO, SCENA DI CROCIFISSIONE E SANTI Tempera su tavola con fondo oro. 67,3 x 39,5 cm Accompagnato da una perizia di Amedeo Morandotti e Giuliano Briganti, in copia. Il dipinto, una tavola dipinta a tempera su fondo oro, chiusa in alto da un arco a sesto acuto, raffigura la Vergine Maria in trono al centro con Gesù Bambino in braccio, la mano destra alzata in segno di benedizione. Due santi sono ai suoi lati. Al centro dell'arco a sesto acuto è raffigurato il Cristo crocifisso, con il sangue che scorre dalle ferite fino all'estremità inferiore della croce. A sinistra si trovano Maria e Giovanni, ciascuno con un nimbo. Annotazione: Poche sono le notizie certe su questo pittore, che la critica ha recentemente identificato con Lippo d'Andrea, pittore documentato in Toscana che, insieme a Niccolò Gerini, partecipò alla decorazione della facciata del Palazzo del Ceppo di Francesco Datini a Prato nel 1411. I documenti d'archivio gli attribuiscono diverse opere a partire dal 1424 per l'ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze. (1400643) (18) Pseudo Ambrogio di Baldese, 1352 Firenze - 1429 ibidem, attribuito Maestro toscano della fine del XIV secolo. RAFFIGURAZIONE DELLA MADONNA CON BAMBINO, SCENA DI CROCIFISSIONE E SANTI Tempera su tavola con fondo oro. 67,3 x 39,5 cm Accompagnato da una perizia di Amedeo Morandotti e Giuliano Briganti, in copia.

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