Null Paolo BUFFA (1903-1970)
Mobile bar con decorazione persiana.
La parte super…
Descrizione

Paolo BUFFA (1903-1970) Mobile bar con decorazione persiana. La parte superiore, che forma un cassettone, è decorata in stile persiano con motivi animati policromi in leggero rilievo; si apre a ribalta rivelando un vano foderato di specchi. Nella parte superiore è nascosta una piastra luminosa automatica. La base con gambe affusolate è intagliata con un fregio di canali. Altezza Altezza: 120 cm Larghezza: 103 cm Profondità: 39,5 cm Paolo BUFFA I mobili di Buffa sono caratterizzati da un'allure moderna e allo stesso tempo tradizionale. Il suo obiettivo era quello di creare pezzi di notevole comfort, ma anche di progettare mobili dalle curve eleganti. Dopo aver studiato architettura a Milano, entra nello studio di Gio Ponti. Dal 1930 espone in collaborazione con il suo maestro ed Emilio Lancia alla Triennale di Milano. Seguendo l'ambizioso progetto della Grande Esposizione, la Triennale diventa gradualmente un luogo di riferimento per il design e la cultura contemporanea. I suoi mobili, raramente firmati, testimoniano un gusto pronunciato per l'eleganza e il classicismo delle forme. Raramente citato, il lavoro di Paolo Buffa continua ad attrarre gli appassionati del design italiano con un tocco di fantasia. Ha lavorato a numerosi progetti per clienti prestigiosi, tra cui la decorazione dello yacht Mahroussa per il re Faruk d'Egitto nel 1951. Negli anni Sessanta ha collaborato con Cassina.

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Paolo BUFFA (1903-1970) Mobile bar con decorazione persiana. La parte superiore, che forma un cassettone, è decorata in stile persiano con motivi animati policromi in leggero rilievo; si apre a ribalta rivelando un vano foderato di specchi. Nella parte superiore è nascosta una piastra luminosa automatica. La base con gambe affusolate è intagliata con un fregio di canali. Altezza Altezza: 120 cm Larghezza: 103 cm Profondità: 39,5 cm Paolo BUFFA I mobili di Buffa sono caratterizzati da un'allure moderna e allo stesso tempo tradizionale. Il suo obiettivo era quello di creare pezzi di notevole comfort, ma anche di progettare mobili dalle curve eleganti. Dopo aver studiato architettura a Milano, entra nello studio di Gio Ponti. Dal 1930 espone in collaborazione con il suo maestro ed Emilio Lancia alla Triennale di Milano. Seguendo l'ambizioso progetto della Grande Esposizione, la Triennale diventa gradualmente un luogo di riferimento per il design e la cultura contemporanea. I suoi mobili, raramente firmati, testimoniano un gusto pronunciato per l'eleganza e il classicismo delle forme. Raramente citato, il lavoro di Paolo Buffa continua ad attrarre gli appassionati del design italiano con un tocco di fantasia. Ha lavorato a numerosi progetti per clienti prestigiosi, tra cui la decorazione dello yacht Mahroussa per il re Faruk d'Egitto nel 1951. Negli anni Sessanta ha collaborato con Cassina.

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