Bernardo Rodríguez (active in Quito, Ecuador, circa 1770) Bernardo Rodríguez (at…
Descrizione

Bernardo Rodríguez (active in Quito, Ecuador, circa 1770)

Bernardo Rodríguez (attivo a Quito, Ecuador, 1770 circa) "Matrimonio di Maria e Giuseppe" Olio su tela. Relined. 99 x 120 cm. Bella e delicata tela del pittore e muralista ecuadoriano Bernardo Rodríguez, figura di spicco tra coloro che raffiguravano motivi religiosi nella Quito coloniale. In questo dipinto, egli illustra l'unione reale e mistica di Dio e degli esseri umani, di Maria e di Lui, come carne divina, e dell'intera umanità, simboleggiata dal padre putativo, Giuseppe. Il Bambino tiene in mano un grillo con la madre e sembra che, simbolicamente, stia per metterlo su di lei (pizzicandole il polso): "ciò che Dio ha congiunto...", unendo così il divino (Maria e Dio) con l'umano (Giuseppe). Tutta la scena si svolge sotto la protezione della Santissima Trinità, testimone celeste, che benedice il momento con un coro di angeli che "abbelliscono le nozze" con canti, violini, tamburi, flauti, trombe, triangolo e tamburello, tutti gioiosi, come si addice all'occasione. Assistono al momento con devozione e umiltà i nonni materni, San Gioacchino e Sant'Anna, e i Santi Elisabetta e Zaccaria, cugini di Maria e genitori di San Giovanni Battista, cugino di Gesù, anch'egli presente. Così, vediamo la tenerezza e la delicatezza molto ben riflessa da questo pittore, che ha goduto di un appoggio ecclesiastico senza pari, con molti privilegi come la creazione di tele per la Cattedrale di Quito o quelle del Museo di Arte Coloniale, oltre a quelle che possiamo ammirare attualmente nella Casa de Cultura Ecuatoriana. Rodríguez è infatti, insieme a Manuel de Samaniego y Jaramillo, il pittore più importante del tardo periodo coloniale a Quito. A prescindere dal suo continuo e apprezzato interesse per la Vergine Maria come soggetto - tema che gli valse una grande reputazione per la qualità delle sue realizzazioni - l'opera di Rodríguez si ricollega alla tecnica e al trattamento stilistico comuni ad artisti come Manuel Samaniego. Le commissioni ricevute da varie istituzioni religiose costituiscono la maggior parte della sua produzione, caratterizzata da un interessante uso del chiaroscuro. Come si legge nell'affascinante articolo di Juan Pablo Cruz Medina (2014) "La pittura della Sacra Famiglia: A Manual of Family Relations in the World of 17th Century Santafé", la famiglia, configurata come nucleo del corpo sociale all'interno della struttura ideata dalla Spagna per il Nuovo Mondo, divenne presto una preoccupazione sia per la Chiesa che per la burocrazia stabilita in America Latina. Da qui, la Chiesa sviluppò una serie di strutture discorsive volte a stabilire modelli di vita familiare che sarebbero serviti come esempi di comportamento ideale per tutto il XVII secolo. Questo assicurava non solo il mantenimento di un ordine "ecclesiale" nella società, ma anche la sottomissione della società al potere civile stabilito dal monarca spagnolo nelle nuove terre. Medina sottolinea la produzione artistica sviluppata dalla Chiesa in relazione alla famiglia. "Uno degli insiemi pittorici più significativi del corpus visivo del XVII secolo è quello della Sacra Famiglia", che continuerà a essere rappresentato incessantemente anche in seguito. Questa esigenza ecclesiastica risponde anche all'"emergere del modello di famiglia nucleare in Europa, che ha cambiato la concezione della famiglia allargata tipica del Medioevo", mentre nell'America Latina coloniale era interessante "stabilire esempi che aiutassero a plasmare una società governata da norme religiose". Come si continua a leggere nell'articolo di Cruz Medina, "l'idea della Chiesa era quindi quella di creare famiglie nucleari basate sui modelli della Sacra Famiglia contenuti nelle immagini, che sarebbero servite come cellule formanti la società. L'immagine diventava così uno strumento di configurazione sociale e individuale. Il discorso della Sacra Famiglia, come quello di altre rappresentazioni iconografiche del periodo coloniale, implicava quindi 'una nuova disposizione dei corpi individuali e sociali', diretta secondo un modello di sottomissione dei soggetti". Bibliografia di riferimento: -Cruz Medina, Juan Pablo. "La pittura della Sagrada Familia. Un manuale di relazioni familiari nel mondo della Santafé del XVII secolo".Memoria e società18, n.° 36 (2014): 100-117.http://dx.doi.org/10.11144/Javeriana.MYS18-36.psfm

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Bernardo Rodríguez (active in Quito, Ecuador, circa 1770)

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