Giovan Gioseffo Dal Sole
Giovan Gioseffo Dal Sole (Bologna 1654-1719). Apollo e Dafne, con cornice coeva. Olio a chiaroscuro su carta stampata (applicata su tela). cm39x26. Provenienza: Roma, collezione Cenci-Bolognetti Lo splendido abbozzo eseguito ad olio su carta si colloca entro le migliori pratiche processuali ed espressive della Bologna di fine Seicento. L’uso del monocromo si diffonde a partire dagli esempi di Simone Cantarini, ma saranno soprattutto suoi scolari e seguaci, in particolare Lorenzo Pasinelli e gli allievi di questo, Donato Creti e Giovan Gioseffo Dal Sole, a trasformare questa pratica in una formula fortunata e sistematica. È proprio al Dal Sole che va restituita l’opera in esame e va inserita in quel nutrito gruppo di dipinti eseguiti a chiaroscuro dai toni bruni o grigi su della carta riutilizzata, stampata su due colonne con testo in latino. Molti di questi provengono dalla collezione del Barone Koenig-Fachsenfeld e a loro volta provenienti dalla collezione del pittore bolognese Francesco Giusti (1752-1828). Il dipinto proviene dalla nobile casata dei Cenci-Bolognetti e la sua commissione si deve senz’altro al ramo romano dei Bolognetti, nelle figure di Paolo e del figlio Ferdinando, che allo scadere del Seicento avviarono una serie di committenze ai migliori artisti del momento per incrementare la collezione d’arte e decorare i palazzi romani e il feudo di Vicovaro, acquistato dagli Orsini nel 1693. Tra i documenti e i conti di famiglia compare proprio il nome di Giovan Gioseffo Dal Sole a conferma dei rapporti intercorsi tra la famiglia e il pittore, soprattutto a conferma ulteriore dell’autografia del monocromo qui discusso (C.Mazzarelli e F.Mercorelli, Palazzo Cenci Bolognetti al Gesù, Campisano Editore, 2012, p.87)
Giovan Gioseffo Dal Sole
1. EURANTICO Casa d’Aste agisce quale mandataria nel nome di ciascun affidante che è sugli appositi registri dell’Autorità di P.S. e non assume, quindi, nei confronti degli acquirenti che la responsabilità derivante dalla citata qualità di mandataria. Ogni responsabilità ex artt. 1476 ss cod. civ. rimane in capo al proprietario-committente.
2. L’esposizione che precede ogni vendita viene fatta allo scopo di far bene esaminare lo stato e la qualità degli oggetti. Conseguentemente l’aggiudicatario non potrà contestare eventuali errori od inesattezze nelle indicazioni contenute nel catalogo d’asta o nelle note illustrative, o eventuali difformità fra l’immagine fotografica e quanto oggetto di esposizione e di vendita, e, quindi, la non corrispondenza (anche se relativa all’anno di esecuzione, ai riferimenti ad eventuali pubblicazioni dell’opera, alla tecnica di esecuzione ed al materiale su cui, o con cui, è realizzata) fra le caratteristiche indicate nel catalogo e quelle effettive dell’oggetto aggiudicato. Dopo l’aggiudicazione e il ritiro, eventuali contestazioni dovranno essere inoltrate in forma scritta entro dieci giorni e se ritenute valide comporteranno unicamente il rimborso della somma pagata senza alcun’altra pretesa.
3. Gli oggetti vengono aggiudicati al migliore offerente. L’acquirente, sui prezzi di aggiudicazione, pagherà il 24,40% comprensivo di diritti d’asta ed IVA.
4. Sorgendo contestazioni circa l’aggiudicazione di un oggetto, è facoltà del Responsabile Casa d’Aste di riprendere l’incanto a partire dalla base d’asta iniziale o dall’offerta precedentemente fatta.
5. L’acquirente, entro dieci giorni dalla vendita, saldato il prezzo ed i corrispettivi per diritti d’asta, dovrà ritirare quanto acquistato, a sua cura, rischio e spesa. Decorso tale termine, la Casa d’Aste sarà esonerata da ogni responsabilità nei confronti dell’aggiudicatario in relazione all’eventuale deterioramento o deperimento degli oggetti ed avrà diritto di applicare una penalità per singolo lotto, per la custodia, pari a € 25,00 giornaliere per mobili e € 10,00 giornaliere per oggetti.
6. EURANTICO Casa d’Aste, così come i suoi dipendenti, addetti, collaboratori ed esperti, non potranno in nessun caso essere ritenuti responsabili per eventuali errori nella descrizione delle opere, per la loro errata attribuzione, autenticità e provenienza, in quanto espressione di propri pareri in conformità agli standard di diligenza ragionevolmente attesi da una casa d’aste.
7. Il banditore potrà variare nella gara l’ordine previsto nel catalogo ed avrà facoltà di far unire o dividere i diversi lotti.
8. Gli acquirenti sono tenuti all’osservanza di tutte le disposizioni legislative vigenti relativamente agli oggetti sottoposti a notifica, con particolare riguardo agli artt. 2, 3 e 5 della Legge n. 1089 dell’1.6.1939 ed al Regolamento del 30.1.1913 e successive modifiche ed integrazioni. L’esportazione di oggetti da parte di acquirenti residenti e non residenti in Italia è regolata dalla suddetta normativa nonché dalle leggi doganali e valutarie in vigore. L’aggiudicatario, in caso di esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato, non potrà pretendere dalla Casa d’Aste o dal venditore alcun rimborso ed eventuali interessi sul prezzo e sulle commissioni già corrisposte.
9. Le presenti condizioni di vendita vengono accettate automaticamente da quanti concorrono alla presente vendita. Per qualsiasi controversia è stabilita la competenza del Foro di Viterbo.
00390761755675
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ESPOSIZIONE dal 21 al 23 giugno 2024, dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Strada Provinciale Sant' Eutizio, 18, 01039 Vignanello Vt | Italy
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