Null Seguace di Salvator Rosa (Napoli, 1615 - Roma, 1673). La preghiera del figl…
Descrizione

Seguace di Salvator Rosa (Napoli, 1615 - Roma, 1673). La preghiera del figliol prodigo, con cornice. Olio su tela. cm47x38. Il dipinto replica, in controparte, quello di Salvator Rosa conservato all’Ermitage di San Pietroburgo. A quest’opera spetta un ruolo capitale nella fortuna storica di Salvator Rosa sul suolo britannico nel corso del XVIII secolo. Horace Walpole lo elogiò quale capolavoro, e più di un’incisione ne tramandò l’immagine, prima di approdare nella collezione di Caterina di Russia (1779). Infatti il figliol prodigo divenne presto uno dei quadri più riprodotti dell’intero catalogo pittorico di Rosa. Interessante evidenziare come il pittore si ispirò alla stampa di analogo tema di Albrecht Dürer per la tipologia e per la posa della figura, come per l’idea di circondarla di un gruppo di animali, sino a giungere al puntuale prelievo del cinghiale che appare da destra.

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Seguace di Salvator Rosa (Napoli, 1615 - Roma, 1673). La preghiera del figliol prodigo, con cornice. Olio su tela. cm47x38. Il dipinto replica, in controparte, quello di Salvator Rosa conservato all’Ermitage di San Pietroburgo. A quest’opera spetta un ruolo capitale nella fortuna storica di Salvator Rosa sul suolo britannico nel corso del XVIII secolo. Horace Walpole lo elogiò quale capolavoro, e più di un’incisione ne tramandò l’immagine, prima di approdare nella collezione di Caterina di Russia (1779). Infatti il figliol prodigo divenne presto uno dei quadri più riprodotti dell’intero catalogo pittorico di Rosa. Interessante evidenziare come il pittore si ispirò alla stampa di analogo tema di Albrecht Dürer per la tipologia e per la posa della figura, come per l’idea di circondarla di un gruppo di animali, sino a giungere al puntuale prelievo del cinghiale che appare da destra.

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