Null Kazuhide TAKAHAMA (1930 - 2009) : Lampada da tavolo, modello KAORI, con str…
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Kazuhide TAKAHAMA (1930 - 2009) : Lampada da tavolo, modello KAORI, con struttura tubolare in metallo ricoperta da un tessuto bianco teso per adattarsi alla sua forma. Pubblicata da Sirrah, anni '70. H: 23 cm. - L: 35 cm. Bibliografia: Giuliana Gramigna, Repertorio 1950-2000, Allemandi, Torino, 2003, modello simile p. 237

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Kazuhide TAKAHAMA (1930 - 2009) : Lampada da tavolo, modello KAORI, con struttura tubolare in metallo ricoperta da un tessuto bianco teso per adattarsi alla sua forma. Pubblicata da Sirrah, anni '70. H: 23 cm. - L: 35 cm. Bibliografia: Giuliana Gramigna, Repertorio 1950-2000, Allemandi, Torino, 2003, modello simile p. 237

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KAZUHIDE TAKAHAMA (Nobeoka-Giappone, 1930 - Bologna, 2010) per Sirrah. Lampada da terra "Sirio T". Italia, 1977 circa. Metallo. Dispone di dimmer o regolatore di intensità. Misure: 186 x 45 x 36 cm. Lampada da terra alogena disegnata da Kazuhide Takahama e prodotta da Sirrah intorno al 1977. Fedele esponente dell'equlibrio formale e della semplicità delle opere del designer giapponese. La lampada è dotata di un interruttore dimmer. Stabilitosi in Italia dalla fine degli anni Cinquanta, Takahama ha collaborato strettamente con importanti aziende, diventando uno dei principali promotori del design italiano. Kazuhide Takahama Architetto e designer giapponese. Nato nel 1930, studia architettura a Tokyo e dopo la laurea entra nello studio di Kazuo Fujioka. Nel 1957 si reca in Italia per supervisionare l'allestimento architettonico del padiglione con cui il Giappone partecipa per la prima volta alla XI Triennale di Milano, dove incontra il designer e imprenditore Dino Gavina (1922-2007) con cui inizia una collaborazione professionale che durerà tutta la vita. Di conseguenza, nel 1964 si trasferisce a Bologna e va a lavorare come designer di mobili e lampade nella fabbrica di San Lazzaro.Nel 1968 Gavina vende la sua azienda Gavina SPA alla Knoll International, con lo stabilimento di Foligno progettato da Achille Castiglioni, e fonda insieme a Maria Simoncini (1927-2010) la casa produttrice Simon International (poi acquisita da Cassina) e un anno dopo viene inaugurato a Bologna il centro espositivo e commerciale che porta il nome di Marcel Duchamp, con la partecipazione del famoso pittore e fotografo dadaista Man Ray.In questi nuovi uffici, Takahama ebbe modo di collaborare con il famoso architetto e designer Carlo Scarpa e negli anni successivi sviluppò un'intensa attività professionale che lo portò alla creazione di vari tipi di mobili e lampade, che costituiscono ancora oggi tante opere d'arte, sempre caratterizzate da una grande semplicità e pulizia formale e molto spesso rigorose come composizioni zen.I suoi colleghi dicevano che era così silenzioso da chiamarlo "l'uomo di pietra", ma la sua presenza era chiaramente percepibile.Takahama continuò a sviluppare la sua attività di designer fino alla sua morte nel 2010.