Null Ad van Hassel (1953-)
Marylin Monroe, stampa serigrafica 1783-3000, 28x28 c…
Descrizione

Ad van Hassel (1953-) Marylin Monroe, stampa serigrafica 1783-3000, 28x28 cm, formato esterno 53x53 cm

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Ad van Hassel (1953-) Marylin Monroe, stampa serigrafica 1783-3000, 28x28 cm, formato esterno 53x53 cm

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Attribuito a BARTHOLOMEUS SPRANGER (Anversa, 1546 - Praga, 1611). "Sacra Famiglia". Olio su rame. Ha una cornice in osso e lapislazzuli con supporto in ferro. Misure: 30 x 24,5 cm; 37,5 x 31 cm (cornice). La Vergine con il Bambino, San Giuseppe e San Giovanni formano un gruppo chiuso e intimo in questo dipinto barocco. Gesti e gesti convergono verso il centro della scena, dove Gesù sta in piedi con un libro aperto, indicando una delle pagine sotto l'occhio vigile di suo cugino. La figura di San Giuseppe è sullo sfondo, ma la sua monumentalità riflette la sua rilevanza sia nell'immagine che nel ritratto biblico. Anche la luce ha un effetto intenso sulla maternità, tanto che i toni della carne di Maria e di Gesù sono quasi perlacei, mentre gli altri volti sono più atei. Spicca il naturalismo stampato nelle espressioni e nelle vesti: le pelli invecchiate di alcuni, mentre altri si caratterizzano per la loro vivida freschezza. Allo stesso modo, i tessuti combinano la morbidezza della seta con la ruvidità delle stoffe grezze. Un intero gioco di qualità che aumenta la sontuosità con cui l'autore ha immortalato questa scena, a cui aggiunge la presenza di un corteo di angeli con ali e vesti colorate. La scena abbandona la mangiatoia del racconto biblico per abitare un'architettura classica di grande monumentalità che si armonizza con la rotondità delle figure. Stilisticamente l'opera è vicina alla pittura di Bartholomeus Spranger, infatti esiste una successiva incisione di Jan Sadeler I in cui è raccolto questo stesso modello di Bartholomeus Spranger. Pittore, disegnatore, scultore e incisore fiammingo. Lavorò a Praga come artista di corte dell'imperatore del Sacro Romano Impero Rodolfo II e rispose alle preferenze estetiche del suo mecenate sviluppando una versione dello stile artistico noto come manierismo settentrionale. Lo stile di Spranger, che combinava elementi della pittura olandese e influenze italiane, in particolare dei manieristi romani, esercitò una grande influenza su altri artisti a Praga e altrove, soprattutto nella Repubblica olandese, poiché i suoi dipinti furono ampiamente diffusi attraverso le stampe e gli artisti che avevano lavorato con lui, come Karel van Mander. Nel senso più comune dell'espressione, la Sacra Famiglia comprende i parenti più stretti di Gesù Bambino, cioè la madre e la nonna o la madre e il padre nutritore. In entrambi i casi, che sia Sant'Anna o San Giuseppe a comparire, si tratta di un gruppo di tre figure. Dal punto di vista artistico, la disposizione di questa Trinità terrestre pone gli stessi problemi e suggerisce le stesse soluzioni della Trinità celeste. Tuttavia, le difficoltà sono minori. Non si tratta più di un unico Dio in tre persone, la cui unità essenziale deve essere espressa contemporaneamente alla diversità. I tre personaggi sono uniti da un legame di sangue, certo, ma non costituiscono un blocco indivisibile. Inoltre, i tre sono rappresentati in forma umana, mentre la colomba dello Spirito Santo introduce nella Trinità divina un elemento zoomorfo difficilmente amalgamabile con due figure antropomorfe. D'altra parte, questa iconografia era tradizionalmente, fino alla Controriforma, una rappresentazione della Vergine e del Bambino a cui si aggiungeva la figura di San Giuseppe in primo piano. Solo con la riforma di Trento San Giuseppe iniziò ad occupare il centro della scena come protettore e guida del Bambino Gesù. Ha una cornice in osso e lapislazzuli con supporto in ferro.