Null Scuola italiana del 1800 circa seguace di Giovanni-Battista SALVI detto il …
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Scuola italiana del 1800 circa seguace di Giovanni-Battista SALVI detto il SASSOFERRATO "Vergine in preghiera" Olio su tela 40 x 32,5 cm in un'antica cornice in legno intagliato e dorato (lievi incidenti e restauri) Esperto: Laurent CALES ***** Le offerte sono accettate come da nostre condizioni di vendita, pertanto per le spedizioni si prega di fare riferimento ad esse ****

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Scuola italiana del 1800 circa seguace di Giovanni-Battista SALVI detto il SASSOFERRATO "Vergine in preghiera" Olio su tela 40 x 32,5 cm in un'antica cornice in legno intagliato e dorato (lievi incidenti e restauri) Esperto: Laurent CALES ***** Le offerte sono accettate come da nostre condizioni di vendita, pertanto per le spedizioni si prega di fare riferimento ad esse ****

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Scuola italiana, dopo GIOVANNI BATISTA SALVI ; "Il Sassoferrato" (Sassoferrato, 1609 - Roma, 1685). I; XVII secolo. "Madonna dell'Annunciazione". Olio su tela. Rilegato. Presenta ridipinture e restauri sulla superficie pittorica. Misure: 55 x 57 cm; 78 x 81 cm (cornice). Per quanto riguarda la tematica allusiva alla Vergine dell'Annunciazione, la tradizione iconografica raccoglie una scena più narrativa, in cui l'Arcangelo Gabriele appare alla Vergine, per trasferirle la notizia della sua gravidanza. Normalmente la Vergine è collocata dietro un altare o un tavolo, dove di solito sono posti un libro o dei gigli bianchi, attributi iconografici associati alla Vergine. Tuttavia, nel corso dei secoli gli elementi cominciarono a ridursi, come si può vedere in importanti opere che raccolgono la stessa iconografia dell'annunciazione, basata esclusivamente sulla rappresentazione della Vergine. Ne è un esempio la Madonna dell'Annunciazione di Messina. Esteticamente segue i modelli stabiliti da Giovanni Battista Salvi, pittore barocco italiano apprezzato soprattutto per la creazione di immagini devozionali in cui unì la corrente classicista bolognese e il tenebrismo di tradizione caravaggista, con una grande varietà di modelli e molta diffusione, che spesso rende difficile potergli attribuire con certezza delle opere. Iniziò la sua formazione per mano del padre, Tarquinio Salvi, ampliandola con Domenichino. Si stabilì definitivamente a Roma, ottenendo presto un certo successo per la sua pittura gentile, che gli permise di fondare in città un'importante bottega che riproponesse gli schemi e lo stile del maestro. Le sue opere sono conservate in importanti istituzioni come la National Gallery di Londra, il Museo del Prado di Madrid, Palazzo Barberini a Roma, la Galleria degli Uffizi a Firenze, ecc. Presenta ridipinture e restauri sulla superficie pittorica.