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Eileen GRAY , modèle de & ECART International

Eileen GRAY , modello di & ECART International "Transat Poltrona con struttura quadrangolare in legno laccato nero, morsetto in metallo nichelato. Schienale e seduta rivestiti in pelle nera. 80 x 58 x 117 cm (usura della laccatura)

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Eileen GRAY , modèle de & ECART International

Stima 3 000 - 4 000 EUR

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In vendita il giovedì 20 giu : 13:00 (CEST)
paris, Francia
Millon
+33147279534

Exposition des lots
mardi 18 juin - 11:00/18:00, Salle VV
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EILEEN GRAY (Enniscorthy, Irlanda, 1878-Parigi, 1976) per CLASSICON. Coppia di tavolini regolabili in altezza, modello E 1027. Design 1927. Struttura in tubolare d'acciaio cromato. Piano in vetro trasparente. Prodotto da ClassiCon. Con numeri di identificazione. Foto di repertorio. I tavoli sono inutilizzati nella confezione originale. La sua forma distintiva e ingegnosamente proporzionata ha reso questo tavolo regolabile in altezza una delle icone del design più popolari del XX secolo. Prende il nome dalla casa estiva E 1027 "Maison en bord de mer" che Eileen Gray costruì per sé e per il suo collaboratore Jean Badovici. Anche il nome in codice segreto deriva da lei: E sta per Eileen, 10 per Jean (J è la decima lettera dell'alfabeto), 2 per B (Badovici) e 7 per G (Bray). Eileen Gray studia alla Slade School of Fine Art di Londra dal 1898 al 1902, mentre impara l'arte della laccatura nel laboratorio di mobili di D. Charles in Dean Street. Nel 1900 visita per la prima volta Parigi e tra il 1902 e il 1905 frequenta i corsi dell'École Colarossi e dell'Académie Julian. Nel 1907 si stabilisce a Parigi, in un appartamento in Rue Bonaparte, che sarà la sua casa fino alla morte, avvenuta nel 1976. Durante il suo soggiorno in Francia apprende le tecniche di laccatura giapponese dall'artigiano Seizo Sougarawa. Intorno al 1910 inizia a progettare paraventi e pannelli laccati con motivi figurativi e nel 1913 espone i suoi lavori al Salon des Artistes Décorateurs, dove i suoi progetti attirano l'attenzione del couturier e collezionista d'arte Jacques Doucet. Diventa la sua principale cliente e porta a termine diverse commissioni per lui, come il paravento a quattro pannelli Le Destin (1914) e il tavolo Lotus (1915), prima che il suo lavoro venga interrotto dalla Prima Guerra Mondiale. Nel 1915 Eileen Gray si trasferisce a Londra con l'artigiano Sougarawa, dove vive per due anni. Nel 1917 torna a Parigi e due anni dopo riceve la sua prima commissione importante, un appartamento per Mme Mathieu Lévy in Rue Lota, per il quale progetta i suoi famosi paraventi a blocchi laccati. Nel 1922, dopo aver realizzato diverse commissioni per clienti importanti in stile Art Déco, Eileen Gray apre il suo negozio, la Galerie Jean Désert. Nello stesso anno espone le sue opere ad Amsterdam con l'architetto De Stijl Jan Wils. L'avanguardia olandese accolse con ammirazione il suo progetto di un "comò da camera per Monte Carlo", esposto originariamente al Salon de Artistes Décorateurs del 1923. L'ammirazione fu ricambiata quando Gray partecipò a una mostra di design olandese a Parigi nello stesso anno. I suoi lavori di questo evento riflettono una chiara influenza geometrica di De Stijl. Nel 1924 Eileen Gray e l'architetto Jean Badovici fecero un viaggio per vedere l'architettura moderna e lui la convinse a dedicarsi all'architettura. Questo fu il periodo più brillante della designer irlandese. Nel 1926 Gray progettò una delle case più importanti del Movimento Moderno, la E 1027, per la quale creò alcuni dei suoi progetti senza tempo, come la Transat Chair (1925) o il famoso tavolo E 1027 (1927) in acciaio tubolare e vetro. Nel 1929 creò uno dei suoi progetti più noti, la poltrona Bibendum, la cui silhouette era basata sulla bambola Michelin. Tra il 1930 e il 1931 progetta gli interni dell'appartamento di Badovici in Rue Chateaubriand e poi un'altra casa per uso personale, la Tempe a Pailla a Castella, che completa nel 1934. L'ultimo progetto fu una mostra al Pavillon des Temps Nouveaux progettato da Le Corbusier nel 1937 e la presentazione di un progetto per il Centre de Vacances che non fu mai realizzato. Da quel momento in poi Eileen Gray passò in secondo piano fino agli anni Settanta, quando i suoi progetti acquisirono una notevole fama fino ad oggi.