Null TRE TORADAR MUGHAL INCISI IN ACCIAIO (PISTOLA MATCHLOCK) CANNE IN ACCIAIO U…
Descrizione

TRE TORADAR MUGHAL INCISI IN ACCIAIO (PISTOLA MATCHLOCK) CANNE IN ACCIAIO UN OCCHIO PER I DETTAGLI: PROVENIENTI DA UNA PROPRIETA' PRIVATA NEL NORD DI LONDRA Possibilmente Lahore o Punjab, India settentrionale, XVIII secolo Ciascuna canna in acciaio di tipica forma cilindrica affusolata, con culatta più ampia e arrotondata e muso dolcemente scanalato ed estroflesso, è profusamente incisa e cesellata con una varietà di motivi vegetali, floreali e animali, di cui una con un fitto serraglio di animali, sul muso un piccolo cartiglio rettangolare inciso in caratteri pseudo-arabi non decifrati, forse una forma di Urdu a mano libera o di dialetto locale, la culatta incisa in corrispondenza di una grande aquila con tre righe di scrittura Devanagari che recitano "Raj Samadhi Pur Samadh..."...." e il numero di serie 608, lungo 130 cm; un'altra canna incisa con traliccio a rosette intrecciate, foglie di buti (paisley) e arabeschi vegetali, lunga 126 cm; e l'ultima con alti cipressi e tondi a rosette che alternano fasce di fogliame e foglie di palmette, lunga 116 cm. Per un'analoga canna di toradar in acciaio incisa con motivi animali e floreali che ricordano quelli presenti sulle superfici del presente lotto, si veda la Royal Collection Trust (RCIN 38421). Questa pistola matchlock, attualmente esposta nella sala da ballo di Sandringham House, è attribuita ai Mughal di Lahore del XVIII secolo e fu presentata al re Edoardo VII, allora principe di Galles, durante il suo tour in India nel 1875-76. Apprezzate per le loro decorazioni intricate e i disegni esotici, le canne d'acciaio Mughal, spesso non montate e prive del calcio di legno, divennero beni preziosi nell'Europa del XIX secolo, costituendo una categoria rilevante nelle collezioni degli appassionati di armi.

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TRE TORADAR MUGHAL INCISI IN ACCIAIO (PISTOLA MATCHLOCK) CANNE IN ACCIAIO UN OCCHIO PER I DETTAGLI: PROVENIENTI DA UNA PROPRIETA' PRIVATA NEL NORD DI LONDRA Possibilmente Lahore o Punjab, India settentrionale, XVIII secolo Ciascuna canna in acciaio di tipica forma cilindrica affusolata, con culatta più ampia e arrotondata e muso dolcemente scanalato ed estroflesso, è profusamente incisa e cesellata con una varietà di motivi vegetali, floreali e animali, di cui una con un fitto serraglio di animali, sul muso un piccolo cartiglio rettangolare inciso in caratteri pseudo-arabi non decifrati, forse una forma di Urdu a mano libera o di dialetto locale, la culatta incisa in corrispondenza di una grande aquila con tre righe di scrittura Devanagari che recitano "Raj Samadhi Pur Samadh..."...." e il numero di serie 608, lungo 130 cm; un'altra canna incisa con traliccio a rosette intrecciate, foglie di buti (paisley) e arabeschi vegetali, lunga 126 cm; e l'ultima con alti cipressi e tondi a rosette che alternano fasce di fogliame e foglie di palmette, lunga 116 cm. Per un'analoga canna di toradar in acciaio incisa con motivi animali e floreali che ricordano quelli presenti sulle superfici del presente lotto, si veda la Royal Collection Trust (RCIN 38421). Questa pistola matchlock, attualmente esposta nella sala da ballo di Sandringham House, è attribuita ai Mughal di Lahore del XVIII secolo e fu presentata al re Edoardo VII, allora principe di Galles, durante il suo tour in India nel 1875-76. Apprezzate per le loro decorazioni intricate e i disegni esotici, le canne d'acciaio Mughal, spesso non montate e prive del calcio di legno, divennero beni preziosi nell'Europa del XIX secolo, costituendo una categoria rilevante nelle collezioni degli appassionati di armi.

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