Null Completo toscano dell'uniforme di un membro dell'ordine di Santo Stefano, 1…

Descrizione

Completo toscano dell'uniforme di un membro dell'ordine di Santo Stefano, 1840 - 1850 ca. Bicorno di feltro nero rigido con fibbia in argento, bottone d'ancora dorato e coccarda rosso-argento, bullette d'argento alle punte del cappello, all'interno una fascia di pelle nera per il sudore. Viene fornito con due spalline da parata dorate con ancora e nastro applicati, bulloni dorati e fodera nera (difetti). Elegante casacca doppiopetto in tessuto blu scuro (piccoli fori di tarme isolati) con profili rossi, bottoni dorati ad ancora e ricami metallici circolari al colletto e alle estremità delle maniche, passanti sulle spalle in pelle nera, fodera in seta nera (strappata, difetti). Viene fornito con un paio di pantaloni di stoffa blu scuro (piccoli fori di tarme) con strisce laterali di pizzo a motivi dorati su fondo rosso e bottoni di ferro. Tutti gli oggetti sono contenuti nella custodia originale (dimensioni 54 x 42 x 22 cm, manca un bottone di chiusura), rivestita in pelle verde e ornata di fregi a palmetta impressi in oro. Inoltre, la spada è dotata di lama a un solo taglio splendidamente conservata e azzurrata, elsa dorata a nocca con scaglie di impugnatura in madreperla e fodero in pelle (lunghezza totale 95 cm). Leggermente danneggiato in alcuni punti, tracce d'uso e d'età. Raro e precoce insieme in condizioni straordinariamente belle. Condizione: II

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Completo toscano dell'uniforme di un membro dell'ordine di Santo Stefano, 1840 - 1850 ca. Bicorno di feltro nero rigido con fibbia in argento, bottone d'ancora dorato e coccarda rosso-argento, bullette d'argento alle punte del cappello, all'interno una fascia di pelle nera per il sudore. Viene fornito con due spalline da parata dorate con ancora e nastro applicati, bulloni dorati e fodera nera (difetti). Elegante casacca doppiopetto in tessuto blu scuro (piccoli fori di tarme isolati) con profili rossi, bottoni dorati ad ancora e ricami metallici circolari al colletto e alle estremità delle maniche, passanti sulle spalle in pelle nera, fodera in seta nera (strappata, difetti). Viene fornito con un paio di pantaloni di stoffa blu scuro (piccoli fori di tarme) con strisce laterali di pizzo a motivi dorati su fondo rosso e bottoni di ferro. Tutti gli oggetti sono contenuti nella custodia originale (dimensioni 54 x 42 x 22 cm, manca un bottone di chiusura), rivestita in pelle verde e ornata di fregi a palmetta impressi in oro. Inoltre, la spada è dotata di lama a un solo taglio splendidamente conservata e azzurrata, elsa dorata a nocca con scaglie di impugnatura in madreperla e fodero in pelle (lunghezza totale 95 cm). Leggermente danneggiato in alcuni punti, tracce d'uso e d'età. Raro e precoce insieme in condizioni straordinariamente belle. Condizione: II

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Leibniz, Gottfried WilhelmPrincipia Philosophiae (i.e. Monadologie). In: Actorum Eruditorum ... Supplementa Tomus VII. Leipzig, Breitkopf, 1721. S. 500-514. (Und:) Des Herrn Gottfried Wilhelm von Leibnitz Lehrsätze über die Monadologie &c. In: Acta Eruditorum anno MDCCXXI, S. 94/95 (Christian Wolffs Rezension). Zus. mit einem weiteren Jg. (1720) u. einem weiteren Supplement (VI, 1721) in 2 Bänden. 8°. Pgt. d. Zt. mit span. Kanten, 1 Bd. mit Farbschnitt u. goldgepr. RTitel (etw. berieben, tls. fleckig). Philosophie Leibniz, Gottfried Wilhelm Principia Philosophiae (i.e. Monadologie). In: Actorum Eruditorum ... Supplementa Tomus VII. Leipzig, Breitkopf, 1721. S. 500-514. (Und:) Des Herrn Gottfried Wilhelm von Leibnitz Lehrsätze über die Monadologie &c. In: Acta Eruditorum anno MDCCXXI, S. 94/95 (Christian Wolffs Rezension). Zus. mit einem weiteren Jg. (1720) u. einem weiteren Supplement (VI, 1721) in 2 Bänden. 8°. Pgt. d. Zt. mit span. Kanten, 1 Bd. mit Farbschnitt u. goldgepr. RTitel (etw. berieben, tls. fleckig). Erste lateinische Ausgabe des Hauptwerkes der Leibniz'schen Philosophie in der Übersetzung Christian Wolffs, die für die Verbreitung von Leibniz' Philosophie von großer Bedeutung war, da der ursprüngliche, auf Französisch und nur für einen kleinen Kreis von Gelehrten verfasste Text nicht vor 1840 im Druck erschien. Eine nur in sehr geringer Auflage gedruckte und dementsprechend seltene deutsche Übersetzung von Hermann Köhler aus dem Jahr 1720 kursierte praktisch nur unter der Hand. Hier zusammen mit Wolffs anonym erschienenen Rezension der deutschen Übersetzung der "Monadologie", die enormen Einfluss auf die Rezeption des Textes bis in die Moderne ausübte. "Until the XXth century, criticism about Leibniz's 'Principles of Nature and Grace' and 'Monadology' has been characterised by a number of mistakes and misunderstandings, which have roots in the circumstances surrounding the genesis of these manuscripts. As a consequence, erroneous information about these texts was included in an anonymous review, published in 1721 in the 'Acta eruditorum' of Leipzig. Research on primary sources proves that the author of this review (who was in fact the author of the latin translation of the Monadology, published immediately afterwards) was Christian Wolff, who was in possession of a copy of Leibniz's manuscript as early as 1717. Wolff's initiative of translating the Monadology can be seen as part of a cultural strategy aiming to prevent any idealistic interpretation of Leibniz's monadological thought. From this point of view, to consider the theory of pre-established harmony as based on a system of strictly dualistic metaphysics was an essential element of Wolff's philosophical strategy."(Antonio Lamarra: Contexte génétique et première reception de la "Monadologie". Leibniz, Wolff et la doctrine de l'harmonie préétablie). - Die Acta 1720 u. 1721 mit einigen meist gefalt. Kupfertafeln. - Papierbedingt leicht gebräunt, 1 Bd. mit Stempel der Gymnasialbibliothek zu Torgau, der andere an Schnitt u. Vorsatz stockfleckig, sonst insg. wohlerhalten. 2 vols. containing (among others) the first Latin edition of Leibniz's Monadology and the review by Christian Wolff. Contemp. vellum, 1 vol. with col. edges and gilt stamped title to spine (somewhat rubbed, partially stained). - First Latin edition of the main work of Leibniz's philosophy in Christian Wolff's translation, which was of great importance for the dissemination of Leibniz's philosophy, as the original text, written in French and only for a small circle of scholars, did not appear in print until 1840. A German translation by Hermann Köhler from 1720, which was only printed in a very small number of copies and was correspondingly rare, was practically only circulated by hand. Here, together with Wolff's anonymously published review of the German translation of the "Monadology", which exerted an enormous influence on the reception of the text right up to the modern age. "Until the XXth century, criticism about Leibniz's 'Principles of Nature and Grace' and 'Monadology' has been characterised by a number of mistakes and misunderstandings, which have roots in the circumstances surrounding the genesis of these manuscripts. As a consequence, erroneous information about these texts was included in an anonymous review, published in 1721 in the 'Acta eruditorum' of Leipzig. Research on primary sources proves that the author of this review (who was in fact the author of the latin translation of the Monadology, published immediately afterwards) was Christian Wolff, who was in possession of a copy of Leibniz's manuscript as early as 1717. Wolff's initiative of translating the Monadology can be seen as part of a cultural strategy aiming to prevent any idealistic interpretation of Leibniz's monadological thought. From this point of view, to consider the theory of pre-established harmony as based on a system of strictly dualistic metaphysics was an es

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