Null Un pettorale della corazza dei Carabinieri della Garde Impériale, datato 18…
Descrizione

Un pettorale della corazza dei Carabinieri della Garde Impériale, datato 1833. Pesante placca di ferro, rigata longitudinalmente al centro, ricoperta di tombacco, con rivetti a testa tonda lungo tutto il bordo. L'emblema dell'aquila di metallo non ferroso su un'aureola di ferro è doppiamente avvitato al petto. All'interno, sul bordo inferiore della piastra, la firma del fabbricante "Manufre R ale de Klingenthal Juillet 1833" e "1T 1L No. 1682". Parti in ferro arrugginite, montature in tombacco scurite, segni d'uso. In condizioni di conservazione. Condizione: II - III

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Un pettorale della corazza dei Carabinieri della Garde Impériale, datato 1833. Pesante placca di ferro, rigata longitudinalmente al centro, ricoperta di tombacco, con rivetti a testa tonda lungo tutto il bordo. L'emblema dell'aquila di metallo non ferroso su un'aureola di ferro è doppiamente avvitato al petto. All'interno, sul bordo inferiore della piastra, la firma del fabbricante "Manufre R ale de Klingenthal Juillet 1833" e "1T 1L No. 1682". Parti in ferro arrugginite, montature in tombacco scurite, segni d'uso. In condizioni di conservazione. Condizione: II - III

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Pergamena coeva, 1 volume con bordi colorati e titolo impresso in oro al dorso (un po' sfregato, parzialmente macchiato). - Prima edizione latina dell'opera principale della filosofia di Leibniz nella traduzione di Christian Wolff, di grande importanza per la diffusione della filosofia di Leibniz, poiché il testo originale, scritto in francese e destinato solo a una ristretta cerchia di studiosi, non apparve a stampa fino al 1840. Una traduzione tedesca di Hermann Köhler del 1720, stampata solo in un numero molto limitato di copie e di conseguenza rara, circolava praticamente solo a mano. Qui, insieme alla recensione di Wolff, pubblicata anonimamente, della traduzione tedesca della "Monadologia", che ha esercitato un'enorme influenza sulla ricezione del testo fino all'età moderna. Fino al XX secolo, la critica sui "Principi della natura e della grazia" e sulla "Monadologia" di Leibniz è stata caratterizzata da una serie di errori e di fraintendimenti, che affondano le radici nelle circostanze della genesi di questi manoscritti. Di conseguenza, informazioni errate su questi testi sono state incluse in una recensione anonima, pubblicata nel 1721 negli "Acta eruditorum" di Lipsia. La ricerca sulle fonti primarie dimostra che l'autore di questa recensione (che era in realtà l'autore della traduzione latina della Monadologia, pubblicata subito dopo) era Christian Wolff, che era in possesso di una copia del manoscritto di Leibniz già nel 1717. L'iniziativa di Wolff di tradurre la Monadologia può essere vista come parte di una strategia culturale volta a prevenire qualsiasi interpretazione idealistica del pensiero monadologico di Leibniz. 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