Null Jean FAUTRIER (1898-1964) 
Nudo, 1943 
Inchiostro e carboncino. 
Monogramma…
Descrizione

Jean FAUTRIER (1898-1964) Nudo, 1943 Inchiostro e carboncino. Monogrammato e datato in basso a sinistra. 31.5 x 34 cm Provenienza : - Galerie Mony Calatchi, Parigi (etichetta sul retro del supporto). - Galerie Tarica, Parigi (etichetta sul retro della montatura).

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Jean FAUTRIER (1898-1964) Nudo, 1943 Inchiostro e carboncino. Monogrammato e datato in basso a sinistra. 31.5 x 34 cm Provenienza : - Galerie Mony Calatchi, Parigi (etichetta sul retro del supporto). - Galerie Tarica, Parigi (etichetta sul retro della montatura).

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*Jean FAUTRIER (1898 - 1964) - I partigiani 1956 Acquerello e gouache su carta Firmato in basso a destra, titolato e datato in basso a sinistra 35 x 29 cm Provenienza: Galerie Couturier - Vente Drouot 23 juin 1999, PIASA - Saint Germain en Laye, Schmitz-Laurent 23 avril 2006 Ringraziamo Dominique Fautrier per le informazioni fornite sulla provenienza di quest'opera. Nota: i dipinti di Jean Fautrier sono capolavori di espressione e consistenza, che incarnano una rara profondità emotiva. Pioniere dell'arte informale, Fautrier utilizza tecniche innovative per creare opere in cui la materia stessa sembra viva. Ogni dipinto di Fautrier è un'esplorazione della condizione umana, che riflette i tormenti e le bellezze dell'esistenza. Dopo la repressione sovietica a Budapest nel 1956, Jean Fautrier, in omaggio alla rivolta ungherese, ha ripreso il tema dell'amico poeta nella serie Les Partisans. Questi profili di combattenti della resistenza che sono morti per difendere la loro libertà formano un insieme particolarmente toccante. La serie fa eco a un'altra serie, Les Otages, realizzata tra il 1940 e il 1945, che era stata ispirata dal suono delle esecuzioni quotidiane dei prigionieri da parte dei tedeschi durante l'occupazione. La serie dei Partigiani è l'inno di Fautrier alla libertà. L'intensità è altrettanto forte, tuttavia, tra il contrasto del sangue dei partigiani, illustrato dalle striature rosa-violacee che corrono lungo i loro profili pallidi. I volti sono appena abbozzati, a metà strada tra astrazione e figurazione. L'anonimato rafforza l'impressione di una folla e di gruppi uniti per la libertà.