Hugues REBELL (1867-1905). 6 L.A.S., [1902 e s.d.], a Maurice Sailland (Curnonsky); 9 pagine in-12 o in-8, 2 buste e un indirizzo. Corrispondenza amichevole, letteraria ed erotica.[10 aprile], si rammarica di averla persa. "Non ho Calineuse a casa, per questo non te l'ho mandata"; ne chiederà un po' alla Revue blanche. - 26 aprile]. "Sono incantato da quello che mi dici su Rubens. Per me è il dio della pittura. [...] È l'unico a disegnare quei bei petti di cavalle e quei bei cedimenti di donne bionde. [...] Ha dipinto la vera donna, la donna bionda, sanguigna, buona, sensuale, con le gambe lunghe, la vita corta, i fianchi superbi e il culo"... ecc. - Raccomandò il loro collega Labbé, "come noi un devoto di Venere"; soffrendo, era indietro nel lavoro e chiese di prestargli 200F. - Lo cerca al ballo dei Gavarni: "C'erano natiche e gole meravigliose, per non parlare delle belle figure sentimentali che si nascondevano nei cappelli cabriole"... - Vorrebbe vederlo "prima che tu parta per Biarritz"... - È molto impegnato: "Il primo gennaio è una moda molto costosa e io lavoro affinché alcuni amici abbiano in quel giorno dolci, fiori e ornamenti graziosi. Altre volte mi si perdona di essere un semplice innamorato, ma il regalo di sé all'inizio dell'anno non basta più [...] Ed è per questo che la mia fantasia lavora su avventure amorose per alimentare le mie vicende amorose e deliziare le donne innamorate. Infatti, nulla è bello come il sorriso di una donna, tranne le sue lacrime"... In allegato una lettera di E. de Grolier della Librairie Rombaldi a Curnonsky, che chiede un articolo su Rebell (1945).