Null [Charles CHABOT, barone di JARNAC (1487-1599) ufficiale, governatore di Aun…
Descrizione

[Charles CHABOT, barone di JARNAC (1487-1599) ufficiale, governatore di Aunis e capitano di La Rochelle]. L.A.S. dello scudiero FRANCISQUE, Lione 23 maggio 1536, a Charles de Jarnac a La Rochelle; 2 pagine fol.on, indirizzata. Interessante lettera sulla missione di Francisque in Piemonte, a Philippe Chabot, ammiraglio di Brion (1492-1543). [L'ammiraglio aveva preso Torino e il Piemonte, ma aveva mancato di poco Carlo II di Savoia; Francesco I gli ordinò di fermarsi, di mettere i luoghi piemontesi in stato di difesa e di tornare a Corte].Spiegò che il Re lo aveva mandato in Piemonte per incontrare l'ammiraglio "per fargli conoscere appieno la sua intenzione di stabilire le guarnigioni e non tenere più un campo avendo ben custodito Torino e le altre città che voleva che presidiassimo; insieme a molte altre cose che il detto signore mi ha dato l'incarico di fare e dire e che io ho fatto il più male possibile a suo tempo, disinteressandomi di tutto dopo aver obbedito al Re": fere bon office et servisse amondict seigneur lamyral: quel sen et sera dedans troys ou quatre jours alla court: ou a mon advis il sera aussy bien venu qu'il fust oncques quant le mester lara ouy et entendu: quoy que on aye devisé". Il re "sta facendo un grande sforzo per raccogliere coloro che lo seguiranno"; entro giugno dovrebbe aver raccolto "sessantamila uomini, la maggior parte dei quali lanssequenets e Souisses". L'imperatore Carlo V è ad Alessandria con 40.000 uomini, di cui la metà lanzichenecchi, oltre a spagnoli e italiani. "Abbiamo lasciato Torino ben fortificata e con settemila uomini al suo interno". Elenca le forze e gli ufficiali e conclude: "Se l'Imperatore vuole attaccarli, si ricorderà più di quanto ha fatto quest'anno. Il marchese di Saluces si metterà dentro Cosny [Coni], e Montpezat dentro Foussan [Fossano]"...

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[Charles CHABOT, barone di JARNAC (1487-1599) ufficiale, governatore di Aunis e capitano di La Rochelle]. L.A.S. dello scudiero FRANCISQUE, Lione 23 maggio 1536, a Charles de Jarnac a La Rochelle; 2 pagine fol.on, indirizzata. Interessante lettera sulla missione di Francisque in Piemonte, a Philippe Chabot, ammiraglio di Brion (1492-1543). [L'ammiraglio aveva preso Torino e il Piemonte, ma aveva mancato di poco Carlo II di Savoia; Francesco I gli ordinò di fermarsi, di mettere i luoghi piemontesi in stato di difesa e di tornare a Corte].Spiegò che il Re lo aveva mandato in Piemonte per incontrare l'ammiraglio "per fargli conoscere appieno la sua intenzione di stabilire le guarnigioni e non tenere più un campo avendo ben custodito Torino e le altre città che voleva che presidiassimo; insieme a molte altre cose che il detto signore mi ha dato l'incarico di fare e dire e che io ho fatto il più male possibile a suo tempo, disinteressandomi di tutto dopo aver obbedito al Re": fere bon office et servisse amondict seigneur lamyral: quel sen et sera dedans troys ou quatre jours alla court: ou a mon advis il sera aussy bien venu qu'il fust oncques quant le mester lara ouy et entendu: quoy que on aye devisé". Il re "sta facendo un grande sforzo per raccogliere coloro che lo seguiranno"; entro giugno dovrebbe aver raccolto "sessantamila uomini, la maggior parte dei quali lanssequenets e Souisses". L'imperatore Carlo V è ad Alessandria con 40.000 uomini, di cui la metà lanzichenecchi, oltre a spagnoli e italiani. "Abbiamo lasciato Torino ben fortificata e con settemila uomini al suo interno". Elenca le forze e gli ufficiali e conclude: "Se l'Imperatore vuole attaccarli, si ricorderà più di quanto ha fatto quest'anno. Il marchese di Saluces si metterà dentro Cosny [Coni], e Montpezat dentro Foussan [Fossano]"...

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