NICOLA LUCIAINI
LUCIAINI NICOLA
ferrara (ferrara) 1972

Onde di rientro
2023

St…
Descrizione

NICOLA LUCIAINI LUCIAINI NICOLA ferrara (ferrara) 1972 Onde di rientro 2023 Stampa fotografica 30,00x40,00 onde di rientro della barriera artificiale.

NICOLA LUCIAINI

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PETER LIK (Australia, 1959). "Il bagliore dell'oceano". Fotografia. Edizione limitata, esemplare 347/950. Incorniciata in metacrilato. Firmata e con sigillo olografico dell'artista sul retro. Misure: 65,5 x 99,5 cm. Ocean Glow è una veduta di Maui, Hawaii, un'opera che l'artista ha descritto come segue: "Immergermi nell'oceano mi ha avvicinato all'anima di Madre Natura. Come un surfista, sono stato incollato al surf report per due settimane in attesa che accadesse qualcosa, in attesa dell'onda perfetta. I colori dell'alba erano la chiave di questa foto: volevo che il caleidoscopio si riflettesse nell'onda. Finalmente era prevista una mareggiata. Quella sera ho raccolto la mia attrezzatura e ho cercato di dormire. Questa nuova esperienza era come il mio primo servizio fotografico: Non ho chiuso occhio. Quando il sole è sorto, le mie aspettative erano alte: sapevo che la foto era lì. Dopo ore di Madre Natura che mi batteva sulle onde, ho scattato onda dopo onda come un pazzo: era una dipendenza". Peter Lik è un fotografo australiano noto per le sue immagini di natura e paesaggi panoramici. Ha condotto il programma From the Edge with Peter Lik, andato in onda per una stagione su The Weather Channel. Lik è nato a Melbourne da genitori cechi emigrati in Australia dopo la seconda guerra mondiale. Ha scattato la sua prima foto all'età di 8 anni, quando i genitori gli hanno regalato una macchina fotografica Kodak Brownie per il suo compleanno. In gioventù, Lik ha portato la macchina fotografica durante le vacanze di famiglia e ha fotografato scene di campagna e l'oceano. Questa pratica è continuata durante i suoi viaggi fuori città e nella natura selvaggia australiana, spesso accompagnato dall'amico e collega fotografo Michael Plumridge. Come fotografo, Lik è un autodidatta, che impara soprattutto per tentativi ed errori. Nel 1984, Lik ha fatto il suo primo viaggio negli Stati Uniti, girando il Paese per un anno con un vecchio furgone. In Alaska ha conosciuto le fotocamere panoramiche e la fotografia di grande formato. Al suo ritorno in Australia, ha continuato a sperimentare il formato panoramico. Nel 1989, Lik è tornato negli Stati Uniti e ha intrapreso un progetto per fotografare i paesaggi di tutti i 50 Stati. Vendette alcune delle foto per utilizzarle in calendari e cartoline. All'inizio degli anni '90, Lik ha lavorato per il Dipartimento del Turismo del Queensland (Australia), viaggiando nell'Outback e fotografando aree poco conosciute. Nel 1994 si è trasferito a Las Vegas, in Nevada, dove ha aperto Lik USA, che comprende un laboratorio per la stampa e l'incorniciatura delle sue foto. A metà degli anni Novanta fonda la propria casa editrice, Lik Publishing. Dopo aver vinto la categoria Art in Nature del premio internazionale Windland Smith Rice 2010 per la migliore fotografia naturalistica, "Ghost" (scattata nell'Antelope Canyon, Arizona) è stata selezionata come parte di una mostra di fotografia naturalistica del maggio 2011 presso il Museo Nazionale di Storia Naturale dello Smithsonian Institution a Washington.

BENZI, Ugo. Expositio Ugonis Senensis super libros Tegni Galeni. Venezia, Eredi di Ottaviano Scoto, 1518 Folio; 310x220 mm. Legatura moderna in piena pergamena. Cc. 93. Colophon a carta 93v: “Venetijs, impensa heredum quondam domini Octauiani Scoti Modoetiensis; ac sociorum, 19 Ianuarij 1518” .Sotto la marca tipografica con iniziali O.S.M. Testo su due colonne, carattere gotico. Numerose iniziali xilografiche, molte su fondo criblé. Alcuni marginalia di mano antica. Bell’esemplare. Legato con: BENZI, Ugo. Expositio Vgonis Senensis super Aforismos Hippocratis: & super commentum Galeni eius interpretis. Venezia, Eredi di Ottaviano Scoto, 1517 Carte 159, 1 bianca. Colophon a carta 159v: “Venetijs: sumptibus heredum quondam domini Octauiani Scoti Modoetiensis ac sociorum, 18 Iulij 1517”. Marca tipografica con iniziali O.S.M. nel recto dell’ultima carta bianca. Testo su due colonne, carattere gotico. Numerose iniziali xilografiche, molte su fondo criblé. Alcuni marginalia di mano antica. Bell’esemplare. Rarissime edizioni. Sono raccolte in unico volume i due fondamentali commenti di Benzi sui testi di Ippocrate e Galeno. Il commento alla prima opera fa riferimento al “De Arte Medica” di Galeno, conosciuta con il nome di Tegni (deformazione della parola greca τέχνη, "arte"). Durante il Medioevo, infatti, si indicava con la dicitura greca τέχνη ἰατρική l’Ars medica di Galeno; la seconda opera contiene il commento agli Aforismi di Ippocrate. Questi commenti a Ippocrate e Galeno nacquero, secondo i costumi dell'epoca, per l’insegnamento nelle Università dei testi classici: i dubbi, i problemi, le discussioni che sorgevano dalla spiegazione dei maestri e dalle domande dei discepoli costituivano la base delle quaestiones, attraverso le quali si tentava di approfondire lo studio degli antichi maestri, e che erano parte integrante dei commentari. Ugo Benzi, 1360 ca – 1439, nato a Siena, studiò inizialmente presso lo Studio Senese, poi insegnò a Siena, Parma, Bologna, Pavia, Perugia e forse anche alla Sorbona, fu medico del re di Francia che lo chiamò a Parigi. Nel 1437 prese parte al Concilio di Ferrara, su chiamata di Nicolò III d’Este, che dal Benzi era stato guarito da una grave malattia della pelle. Prima opera: Durling; p. 221 n. 1845. Index Aureliensis, III, 116976. Seconda opera: Wellcome, n. 3350. Cfr. Dean Putnam Lockwood, Ugo Benzi, medieval philosopher and physician, 1376-1439, University of Chicago Press, 1951. Folio; 310x220 mm. Later full vellum binding. Leaves 93. Colophon on l. 93v: “Venetijs, impensa heredum quondam domini Octauiani Scoti Modoetiensis; ac sociorum, 19 Ianuarij 1518” and printer’s device with the initials O.S.M. Text on two columns, gothic type. Several woodcut initials letters, a lot on criblè background. Some ancient handwritten marginalia. Nice copy. Bound with: BENZI, Ugo. Expositio Vgonis Senensis super Aforismos Hippocratis: & super commentum Galeni eius interpretis. Venezia, Eredi di Ottaviano Scoto, 1517 Leaves 159, 1 blank. Colophon on l. 159v: Carte 159, 1 bianca. Colophon a carta 159v: “Venetijs: sumptibus heredum quondam domini Octauiani Scoti Modoetiensis ac sociorum, 18 Iulij 1517” and printer’s device with the initials O.S.M. Text on two columns, gothic type. Several woodcut initials letters, a lot on criblè background. Some ancient handwritten marginalia. Nice copy. Very rare editions. In one volume are bound two fundamental Benzi’s comments on the Hippocrates and Galenus’ texts. The commentary on the first work refers to Galen's “De Arte Medica”, known by the name of Tegni (deformation of the Greek word τέχνη, "art"). During the Middle Ages, in fact, the Ars medica of Galen was indicated by the Greek term τέχνη ἰατρική; the second work contains the commentary on the Aphorisms of Hippocrates. These comments on Hippocrates and Galen were born, according to the customs of the time, for the teaching of classical texts in universities: the doubts, problems, discussions from the explanations of the masters and the questions of the disciples constituted the basis of the quaestiones, through which attempts were made to deepen the study of the ancient masters, and which were an integral part of the commentaries. Ugo Benzi, ca 1360 – 1439, born in Siena, initially studied at the Studio Senese, then taught in Siena, Parma, Bologna, Pavia, Perugia and perhaps also at the Sorbonne, was doctor to the King of France who called him to Paris. In 1437 he took part in the Council of Ferrara, at the request of Nicolò III d'Este, who had been cured of a serious skin disease by Benzi.