Null Jean-Luc PARANT (1944-2022)
Boule bibliophage, 1975.
Sfera di resina nera c…
Descrizione

Jean-Luc PARANT (1944-2022) Boule bibliophage, 1975. Sfera di resina nera che racchiude un libro della Collezione nella sua (quasi) interezza. 20 x 26 x 16 cm.

396 

Jean-Luc PARANT (1944-2022) Boule bibliophage, 1975. Sfera di resina nera che racchiude un libro della Collezione nella sua (quasi) interezza. 20 x 26 x 16 cm.

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati

Forse ti piacerebbe anche

Jean-Luc PARANT (nato nel 1944) La Boule à pipes à Brassens Serigrafia numerata 22/30 70x50cm foto Anna Blomme.jpg Nato il 10 aprile 1944 a Mégrine-Côteaux, vicino a Tunisi, Jean-Luc Parant continua a lavorare in cerchio attorno a un corpus di opere molto singolare. Definitosi "fabbricante di palline e di testi sugli occhi" dalla fine degli anni Sessanta, poi "stampatore del proprio materiale e dei propri pensieri" negli anni Duemila, come se avesse inventato una professione unica, l'opera poetica di Jean-Luc Parant è inseparabile dal suo lavoro visivo. Infatti, la sua opera, concepita nella rigorosa dualità dei suoi temi, è tutta una questione di testi e di palle, di visione e di tatto, di giorno e di notte, di infinito e di infinito. Jean-Luc Parant canta lo spazio, il mondo e gli occhi che lo vedono, in orbita intorno a un sole che non ci brucia più ma ci illumina, in installazioni di palline disegnate, modellate, dipinte e scolpite, e in composizioni di testi sugli occhi che vengono cesellati, impastati, traforati e ripetuti. Jean-Luc Parant è alla ricerca di una macchina che possa portare l'uomo verso le stelle, con la stessa rapidità con cui i suoi occhi lo portano verso il sole. È convinto che gli uomini e le donne non potranno continuare a esistere se non troveranno un modo per cambiare il sole e pensare al mondo in modo diverso. Le sue opere e installazioni si trovano in numerose collezioni pubbliche e private (Centre Pompidou, Musée d'art moderne de la Ville de Paris, Fondation Maeght, Musées d'art contemporain de Lyon, de Marseille, de Strasbourg, Musée des beaux-arts de Toulon, Fondation Stämpfli, Fondation Agnès B. e vari Fonds Régionaux d'Art Contemporain, ecc.) Le sue monografie sono pubblicate da Actes Sud. I suoi testi sull'occhio sono stati pubblicati, tra gli altri, da Argol, José Corti, Fage, Fata Morgana, La Différence e Les presses du réel.