Null [DALI]. FREUD (Sigmund). MOSÈ E IL MONOTEISMO. Tradotto in francese da Anne…
Descrizione

[DALI]. FREUD (Sigmund). MOSÈ E IL MONOTEISMO. Tradotto in francese da Anne Berman.P. e Nizza, Éditions Art et valeur, 1974. In piena copertina (495 X 650 mm) in folio illustrato da Dalì, copertine e tavole in plexiglass, titolo in palladio sul dorso, sovracoperta decorata con un bassorilievo in lastra d'argento da Michelangelo scolpito e ricreato da Dalì. Leggero foxing alla xilografia. EDIZIONE ORIGINALE di questa SPETTACOLARE OPERA illustrata da Salvador DALI. Edizione limitata a 250 copie numerate. UNO DEI 25 ESEMPLARI D'ARTISTA, questo giustificato "XXIV" con la GRANDE FIRMA AUTOGRAFICA in inchiostro nero "SALVADOR DALI" a giustificazione dell'edizione. TRE [di 10] ESTAMPE ORIGINALI A COLORI (50 X 65 cm ca.) di Salvador Dalì, stampate su RASPBERRY, tutte firmate a inchiostro da Dalì e giustificate "E.[prova] A.[rtist] XXIV/XXV", un'INCISIONE IN LEGNO originale (503 X 658 mm), ritratto di Mosè, firmata e datata nella lastra "Dalì/1973" e una SCULTURA in lamiera di Dalì che adorna il cofanetto. COSÌ COM'È.

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[DALI]. FREUD (Sigmund). MOSÈ E IL MONOTEISMO. Tradotto in francese da Anne Berman.P. e Nizza, Éditions Art et valeur, 1974. In piena copertina (495 X 650 mm) in folio illustrato da Dalì, copertine e tavole in plexiglass, titolo in palladio sul dorso, sovracoperta decorata con un bassorilievo in lastra d'argento da Michelangelo scolpito e ricreato da Dalì. Leggero foxing alla xilografia. EDIZIONE ORIGINALE di questa SPETTACOLARE OPERA illustrata da Salvador DALI. Edizione limitata a 250 copie numerate. UNO DEI 25 ESEMPLARI D'ARTISTA, questo giustificato "XXIV" con la GRANDE FIRMA AUTOGRAFICA in inchiostro nero "SALVADOR DALI" a giustificazione dell'edizione. TRE [di 10] ESTAMPE ORIGINALI A COLORI (50 X 65 cm ca.) di Salvador Dalì, stampate su RASPBERRY, tutte firmate a inchiostro da Dalì e giustificate "E.[prova] A.[rtist] XXIV/XXV", un'INCISIONE IN LEGNO originale (503 X 658 mm), ritratto di Mosè, firmata e datata nella lastra "Dalì/1973" e una SCULTURA in lamiera di Dalì che adorna il cofanetto. COSÌ COM'È.

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SALVADOR DALÍ I DOMÈNECH (Figueras, Girona, 1904 - 1989). "Madonne au serpent", 1966. Gesso dorato. L'edizione è formata, da un lato, da tre pezzi in gesso che sono stati regalati a tre ristoranti catalani di Barcellona, Tarragona e Figueres; dall'altro, da alcune altre copie nello stesso materiale che sono state realizzate per amici e parenti di Joan Duran, creatore della cornice che circonda la scultura (è a quest'ultimo gruppo che appartiene l'opera in asta). Fa parte dell'edizione anche un ultimo esemplare in bronzo dorato. Firmato e datato in basso a sinistra. Cornice realizzata da Joan Durán. Catalogato in: "Le dur et le mou", Eccart, R&N Descharnes, p. 204, fig. 496. Misure: 49,5 x 33 x 6,5 cm (gesso); 62,7 x 46,5 x 12,5 cm (cornice). Elementi tipicamente daliniani decorano la cornice di questo rilievo dell'Immacolata Concezione: una serie di lumache, che alludono all'incontro del maestro surrealista con Sigmund Freud, sono affiancate da due uova che simboleggiano la fertilità, un motivo ripetuto più volte nel repertorio di Dalí, che decora anche il tetto del Museo Salvador Dalí di Figueras, Durante i primi anni di vita, Dalí scopre la pittura contemporanea durante una visita di famiglia a Cadaqués, dove conosce la famiglia di Ramon Pichot, un artista che si reca regolarmente a Parigi. Seguendo il consiglio di Pichot, Dalí inizia a studiare pittura con Juan Núñez. Nel 1922, Dalí soggiornò nella famosa Residencia de Estudiantes di Madrid per iniziare a studiare Belle Arti all'Accademia di San Fernando. Tuttavia, prima degli esami finali del 1926, viene espulso perché sostiene che non c'è nessuno in grado di esaminarlo. Nello stesso anno Dalí si reca per la prima volta a Parigi. Lì incontrò Picasso e stabilì alcune caratteristiche formali che da allora in poi sarebbero diventate distintive di tutto il suo lavoro. In questo periodo Dalí tiene regolarmente mostre sia a Barcellona che a Parigi e si unisce al gruppo surrealista del quartiere parigino di Montparnasse. Il pittore sbarca in America nel 1934, grazie al mercante d'arte Julian Levy. A seguito della sua prima mostra individuale a New York, la sua proiezione internazionale si consolida definitivamente e da allora espone le sue opere e tiene conferenze in tutto il mondo. La maggior parte della sua produzione è raccolta nel Teatro-Museo Dalí di Figueras, seguita dalla collezione del Salvador Dalí Museum di San Pietroburgo (Florida), del Reina Sofía di Madrid, della Salvador Dalí Gallery di Pacific Palisades (California), dell'Espace Dalí di Montmartre (Parigi) o del Dalí Universe di Londra.