BLAS AMETLLER Barcelona (1768) / (1841) RAFAEL ESTEVE VILELLA Valencia (1772)/(1…
Descrizione

BLAS AMETLLER Barcelona (1768) / (1841) RAFAEL ESTEVE VILELLA Valencia (1772)/(1847) "Perspectives of the funeral triumph car"

Coppia di incisioni secondo l'opera di José Rivelles, in onore di Luis Daoiz e Pedro Velarde, capitani di artiglieria caduti il 2 maggio 1808. Presentano macchie e deterioramento della carta. Misure: 56 x 75 cm ciascuna

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BLAS AMETLLER Barcelona (1768) / (1841) RAFAEL ESTEVE VILELLA Valencia (1772)/(1847) "Perspectives of the funeral triumph car"

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"Rappresentazione femminile della geografia in un carro e i suoi contenitori". Incisione di Cornelis Van Dalen (II) (Amsterdam 1638-1664) su dipinto originale di Govert Flinck (Amsterdam 1615-1660). Nuovo paravento spagnolo a cinque foglie dipinto a olio su tela con cornice in legno, 1670-1720 ca. Nelle cinque foglie che conserva delle sei che avrebbe avuto, sono rappresentati i quattro continenti sulla base dell'iconologia di Cesare Ripa, articolata attraverso la figura centrale della dea Cibele sul suo carro trainato dai due leoni, che porta i suoi consueti attributi, la corona a forma di mura cittadine, simbolo di protezione e potere della città e la chiave in mano che dà accesso a tutte le ricchezze della terra e che l'artista ha assimilato alla rappresentazione femminile della geografia. I continenti sono stati rappresentati seguendo l'Iconologia di Cesare Ripa, pubblicata a Roma nel 1593 come una grande enciclopedia di emblemi e allegorie, per aiutare gli artisti a rappresentare le virtù, i vizi, i sentimenti e le passioni umane e che è diventata un riferimento iconografico. Da sinistra a destra, la prima rappresentata è l'America come donna seminuda con piume in testa e un arco in mano. Ai suoi piedi, secondo l'incisione originale di Van Dalen, ci sarebbe un armadillo invece di un coccodrillo, che è l'animale associato all'America secondo Ripa. Al suo fianco c'è una figura maschile barbuta con cappello e mantello bordato di pelliccia di cui non conosciamo l'identità. Poi, il carro della Geografia e, accanto ad esso, la rappresentazione dell'Europa che porta gli attributi reali come la corona e lo scettro e tiene le redini del suo animale caratteristico: il cavallo. Dietro il carro si vede un elefante che sarebbe l'animale caratteristico della figura successiva, una donna nera con un corno dell'abbondanza che personificherebbe l'Africa e infine l'Asia, rappresentata con una corona di fiori, un mazzo di pepe in una mano e un incensiere nella mano. un'altra e dietro di essa il suo animale caratteristico: il cammello, che in questo caso è un dromedario tipico dell'Africa poiché i pittori si sono basati su incisioni o descrizioni di questi animali che sono state fatte senza averli visti in natura. Il tema dei Quattro Continenti si sviluppò a partire dal XVII secolo attraverso diverse serie di incisioni e si diffuse in tutto il vicereame della Nuova Spagna, dando origine a tele e paraventi. Il paravento più importante sul tema dei Quattro Continenti è quello di proprietà del Museo Soumaya in Messico, attribuito al pittore Juan Correa, e un altro dello stesso autore e tema di proprietà della Banca Nazionale del Messico. Anche l'Università di Navarra possiede un paravento con questo tema, datato alla fine del XVII secolo ma che introduce la novità della versione trionfale dei continenti. Il paravento presenta restauri e alcune aggiunte, come l'uccello rosso che vola sopra le teste dei leoni. L'incisione di Van Dalen è riprodotta a colori nella "Geographia Blaviana" di Joan Blaeu, Amsterdam 1665 Volume ! Quest'opera, un gioiello della cartografia moderna, è uno dei libri più importanti nella storia di questa disciplina. I suoi undici volumi sono stati pubblicati prima in latino e poi in altre lingue. Per quanto riguarda l'incisore dell'opera Van Dalen "Il Giovane" (Amsterdam 1638-1664) era figlio e discepolo di un incisore ed editore di stampe con lo stesso nome e firmò diverse incisioni su opere di Rubens e Govert Flinck (Cleveris 1615 - Amsterdam 1660) quest'ultimo il vero autore del tema del paravento, che si guadagnò il riconoscimento di personaggi politici e reali dell'epoca dipingendo dapprima con uno stile ispirato a Rembrandt che sfocia in forme rubensiane. Misure: 204 x 325 cm