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Descrizione

Jacqueline VERDET (1931-2023)

Lotto di cinque opere in vetro Varie tecniche e temi Alcune firmate

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Jacqueline VERDET (1931-2023)

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COLLEZIONE REGINE & MICHEL RENAUDEAU Fin dal loro arrivo in Senegal negli anni '60, Régine e Michel Renaudeau si sono immersi nella scena artistica liberata di un Paese che aveva da poco affermato la propria indipendenza. Laureato all'Ecole Normale Supérieure e fotografo lui, la coppia ha costruito una collezione che celebra la diversità delle culture africane e riflette il loro amore per il Senegal. Sono presenti opere Fang, Dogon, Peul e Dan, selezionate con l'erudizione di una letterata e la meticolosità di un fotografo. Oltre a questo gusto eclettico, la collezione Renaudeau comprende anche un'importante raccolta di Suwer. Questa forma d'arte prende il nome dalla "pittura sotto vetro", che si è diffusa dall'Europa centrale al Maghreb nel XVIII secolo, influenzata da artigiani turchi e italiani. Nell'Africa subsahariana, in particolare in Senegal, questa tecnica è fiorita e perdura tuttora. Nel 1984, Michel Renaudeau ha presentato una delle prime mostre di Suwer a Dakar, accompagnata da un libro sulla storia e i temi del medium. "Suwer" è un termine Wolof. Con questa tecnica, gli artisti senegalesi riflettevano la vita e le preoccupazioni popolari del loro tempo. Alla fine del XIX secolo, il Suwer è stato utilizzato inizialmente per l'iconografia religiosa prima di raffigurare scene profane della vita quotidiana. A differenza di altre regioni in cui la stampa ha soppiantato la pittura su vetro, questa pratica ha continuato a fiorire in Senegal, diventando una forma unica di espressione artistica. Costruita nel corso di oltre quarant'anni, la collezione di Michel e Régine Renaudeau contiene alcuni dei più antichi sottobicchieri senegalesi conosciuti, tra cui opere di maestri come Gora M'Bengue, Babacar Lô, Mor Gueye, Mbida, Djibril Fall Diene e Fallou Dolly. Alcuni di questi pezzi sono straordinariamente ben conservati e illustrano un'ampia gamma di temi, offrendo uno sguardo sulla ricchezza della tradizione senegalese. Con le sue raffigurazioni di donne eleganti (Drianké), paesaggi bucolici e scene di vita quotidiana, il Suwer continua a testimoniare la ricchezza della cultura senegalese.