ALPHONSE THÉODORE BOURDIN (1811-1890) Ritratto in miniatura dipinto a guazzo del…
Descrizione

ALPHONSE THÉODORE BOURDIN (1811-1890)

Ritratto in miniatura dipinto a guazzo delle tre figlie del conte e della contessa de Cessac, nata de Montesquiou Fezensac: Louise (1842 - 1914); Marguerite (1844 - 1921) e Françoise (1845 - 1856). Firmato su un tronco d'albero: A. Bourdin 46. Altezza: 19,5 cm - Larghezza: 15 cm (Crepe visibili) In una ricca cornice in bronzo dorato e cesellato di Picart e nella custodia originale in pelle. Questo affascinante ritratto, nella cornice e nella custodia originali del 1845, è quello delle tre bambine della famiglia formata da François Lacuée, conte di Cessac e da sua moglie Zélia de Montesquiou Fezensac. Una di queste tre bambine è Louise, la futura Madame Sauvage de Brantes, figura centrale nella vita e nell'opera di Marcel Proust, in quanto ispiratrice del personaggio della Duchessa di Guermantes in "Du côté de chez Swann", insieme a Laure de Chevigné e alla Contessa de Greffulhe. Era anche la zia di Robert de Montesquiou, il dandy da cui Proust trasse ispirazione per il personaggio del Barone di Charlus. Con il suo amante Reynaldo Hahn, famoso direttore d'orchestra e compositore, frequentò il salotto di Madame de Brantes nel 1895. Proust le dedicò il suo primo romanzo, appena pubblicato da Grasset nel 1914. Louise de Brantes fu anche una delle donne che Robert de Montesquiou catalogò nei suoi poemi satirici sulle donne del mondo del suo tempo: le 40 bergères, con lo pseudonimo di "Ludovise".

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ALPHONSE THÉODORE BOURDIN (1811-1890)

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