Null Jean-Baptiste CARPEAUX (1827-1875)
Flora accovacciata
Bronzo con patina mar…
Descrizione

Jean-Baptiste CARPEAUX (1827-1875) Flora accovacciata Bronzo con patina marrone dorata, firmato sulla terrazza dall'artista, da Susse Frères a Parigi, reca un timbro del fondatore e un cartello della medaglia del lavoro "L'Union Incendie à Mr Armand POTTIER, chef de Division, 1885-1914". Su base di marmo. Altezza. 42 cm. Patina usurata. Nel 1861, l'imperatore Napoleone III incaricò l'architetto Hector Lefuel di ricostruire il Pavillon de Flore del Palais du Louvre. Per il programma scultoreo delle facciate scelse Jules Cavelier e Jean-Baptiste Carpeaux, che si aggiudicò la progettazione e la realizzazione di due grandi gruppi, La France Impériale che porta la luce al mondo e protegge la scienza e l'agricoltura, e Flore au milieu des génies du printemps et des jardins. Si dice che Napoleone III, invitato a vedere il gruppo di Carpeaux in situ, abbia dichiarato: "Questo è veramente il trionfo di Flora", dando così all'opera il suo titolo attuale. L'opera fu molto ammirata dai contemporanei dello scultore e per alcuni critici fu un capolavoro assoluto, superiore alla Danza o all'Ugolino.

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Jean-Baptiste CARPEAUX (1827-1875) Flora accovacciata Bronzo con patina marrone dorata, firmato sulla terrazza dall'artista, da Susse Frères a Parigi, reca un timbro del fondatore e un cartello della medaglia del lavoro "L'Union Incendie à Mr Armand POTTIER, chef de Division, 1885-1914". Su base di marmo. Altezza. 42 cm. Patina usurata. Nel 1861, l'imperatore Napoleone III incaricò l'architetto Hector Lefuel di ricostruire il Pavillon de Flore del Palais du Louvre. Per il programma scultoreo delle facciate scelse Jules Cavelier e Jean-Baptiste Carpeaux, che si aggiudicò la progettazione e la realizzazione di due grandi gruppi, La France Impériale che porta la luce al mondo e protegge la scienza e l'agricoltura, e Flore au milieu des génies du printemps et des jardins. Si dice che Napoleone III, invitato a vedere il gruppo di Carpeaux in situ, abbia dichiarato: "Questo è veramente il trionfo di Flora", dando così all'opera il suo titolo attuale. L'opera fu molto ammirata dai contemporanei dello scultore e per alcuni critici fu un capolavoro assoluto, superiore alla Danza o all'Ugolino.

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