Null Pascoli,A.
Il Corpo-Umano, o breve storia, dove con nuovo metodo si descriv…
Descrizione

Pascoli,A. Il Corpo-Umano, o breve storia, dove con nuovo metodo si descrivono in compendio tutti gli Organi suoi, e i loro principali ufizi, per istruire a bene intendere, secondo il nuovo sistema, la teoria, e pratica medicinale. Con incisioni. Frontespizio, vignetta del titolo xilografata. (scena di sezione) e 20 tavole in rame. 4 volumi, 181 pp. 4°. Mod. Legatura in mezza pelle con etichetta dorata al dorso, Venezia, G. Dorigoni, 1774. Wellcome IV, 312, Blake 339 - Un'importante opera anatomica pubblicata più volte. - "Originario di Perugia, nell'Italia centrale, Pascoli esercitò inizialmente la professione medica nella sua città natale e poi tenne lezioni di filosofia e anatomia all'università. Il successo fu tale da attirare l'attenzione di Papa Clemente XI, che lo nominò professore di anatomia a Roma. La presente opera è il suo testo di anatomia che divenne molto popolare" (cfr. Eredi di Ippocrate 758 all'edizione del 1700). - Come di consueto, è rilegato alla fine: Giorgio Baglivi: De fibra motrice et morbosa; nec non de experimentis, ac morbis salivae, bilis, & sanguinis... De circulatione sanguinis in testudine, ejusdemque cordis anatome. Epistola ad A. Pascoli. 46 pagine. - ""Nella lettera Baglivi descrive quelli che oggi chiamiamo muscoli striati e lisci e dà conto della loro struttura grossolana e microscopica. Egli riteneva che i muscoli striati fossero utilizzati per compiere movimenti brevi e rapidi, mentre i muscoli lisci fossero utilizzati per movimenti più lunghi e sostenuti. Baglivi osservò anche che porzioni isolate di muscolo cardiaco si contraggono e si rilassano senza stimoli esterni e che porzioni di muscolo scheletrico si contraggono se stimolate da una fonte esterna" (Eredi di Ippocrate 737). - A volte un po' macchiato, alcune piccole riparazioni, 3 pp. un po' rifilate nel margine superiore, parzialmente intonse.

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Pascoli,A. Il Corpo-Umano, o breve storia, dove con nuovo metodo si descrivono in compendio tutti gli Organi suoi, e i loro principali ufizi, per istruire a bene intendere, secondo il nuovo sistema, la teoria, e pratica medicinale. Con incisioni. Frontespizio, vignetta del titolo xilografata. (scena di sezione) e 20 tavole in rame. 4 volumi, 181 pp. 4°. Mod. Legatura in mezza pelle con etichetta dorata al dorso, Venezia, G. Dorigoni, 1774. Wellcome IV, 312, Blake 339 - Un'importante opera anatomica pubblicata più volte. - "Originario di Perugia, nell'Italia centrale, Pascoli esercitò inizialmente la professione medica nella sua città natale e poi tenne lezioni di filosofia e anatomia all'università. Il successo fu tale da attirare l'attenzione di Papa Clemente XI, che lo nominò professore di anatomia a Roma. La presente opera è il suo testo di anatomia che divenne molto popolare" (cfr. Eredi di Ippocrate 758 all'edizione del 1700). - Come di consueto, è rilegato alla fine: Giorgio Baglivi: De fibra motrice et morbosa; nec non de experimentis, ac morbis salivae, bilis, & sanguinis... De circulatione sanguinis in testudine, ejusdemque cordis anatome. Epistola ad A. Pascoli. 46 pagine. - ""Nella lettera Baglivi descrive quelli che oggi chiamiamo muscoli striati e lisci e dà conto della loro struttura grossolana e microscopica. Egli riteneva che i muscoli striati fossero utilizzati per compiere movimenti brevi e rapidi, mentre i muscoli lisci fossero utilizzati per movimenti più lunghi e sostenuti. Baglivi osservò anche che porzioni isolate di muscolo cardiaco si contraggono e si rilassano senza stimoli esterni e che porzioni di muscolo scheletrico si contraggono se stimolate da una fonte esterna" (Eredi di Ippocrate 737). - A volte un po' macchiato, alcune piccole riparazioni, 3 pp. un po' rifilate nel margine superiore, parzialmente intonse.

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