Rückgänge
dall'asta 133 - Disponibili: 529, 540, 979, 1005.
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Rückgänge dall'asta 133 - Disponibili: 529, 540, 979, 1005.

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Rückgänge dall'asta 133 - Disponibili: 529, 540, 979, 1005.

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Italian coins FIRENZE Cosimo I (1537-1574) Piastra 1570 - MIR 166/1 (indicata R/4) AG (g 32,12) RRRR Cosimo I, figlio di Giovanni dalle Bande Nere, il più celebre condottiero del Rinascimento italiano diventa Duca di Toscana nel 1537. Di carattere assai risoluto (nipote di Caterina Sforza di Pesaro, considerata una delle donne più energiche della storia) sviluppò rapporti politici per garantire prosperità alle fortune della città, eliminando ogni possibile resistenza. Vicino a Carlo V di Spagna concesse favori agli Spagnoli occupanti di parte delle sue terre. Intransigente come governatore del Ducato, limitò molte libertà nelle mura cittadine, e fu al tempo stesso artefice di migliorie nell'agricoltura e nel commercio, ambizioso nel programma urbano e mecenate delle arti; la bellezza delle sue monete è un esempio. Nel 1555 crea un grande Stato Mediceo con la sottomissione di Siena. Pio V lo riconosce Gran Duca nel 1570. Decisivo fu il ruolo della flotta da lui creato nel 1550 nella battaglia navale di Lepanto nel 1571. I conii di questa moneta sono di Pietro Paolo Galeotti successore di Benvenuto Cellini. Di qualità eccezionale per questo millesimo della piu' grande rarita'. Indubbiamente il migliore esemple noto dei pochissimi apparsi. Ad oggi , il migliore esemplare, dei soli 2 da noi reperiti, risultava essere quello dell'asta CNG Triton XXVII del 2024, lotto 10 64, in conservazione "buon BB". La data 1570 è estremamente rara. Tra l'altro questo esemplare presenta un curioso paeticolare avendo il collo del duca più lungo del consueto costituendo una precisa variante che, da nostre ricerche, non risulta mai apparso in vendita pubblica. Questo esemplare è di particolare pregio anche per la sua conservazione con una delicata patina su cui spiccano rilievi intatti. L'esemplare illustrato nel MIR è di qualità assai inferiore. Una piastra del 1573, quindi assai meno rara, ed in conservazione simile a questa in asta NAC 122, lotto 133, ha realizzato ben 19.000 euro più diritti - SPL+

JU LIAN (1828-1904): RICCHEZZA E PRIMAVERA PERENNE JU LIAN (1828-1904): RICCHEZZA E PRIMAVERA ETERNA Cina, datato 1890. Inchiostro, acquerello e guazzo su carta. Montato come rotolo appeso, su carta con terminali rivestiti in tessuto. Dipinto magistralmente con un grande fiore di peonia e un bocciolo che spuntano dietro una roccia sacra con una triade di api che volano per impollinare il fiore centrale. Iscrizioni: L'angolo superiore sinistro è firmato dall'artista, con il titolo "Ricchezza ed eterna primavera", la datazione "autunno dell'anno geng yin" (corrispondente al 1890) e una nota di dedica. L'angolo inferiore destro è sigillato con un vecchio sigillo da collezione. Provenienza: Da un'antica collezione privata della Germania settentrionale, nella collezione di famiglia dal 1929. Condizioni: Presenta usura, lievi sgualciture, minime tracce di foxing, macchie e alcuni strappi e perdite di materiale con relativi ritocchi, nel complesso si presenta bene. La montatura presenta alcuni segni di foxing, sgualciture e piccoli strappi. Dimensioni: Dimensioni dell'immagine 82 x 33 cm, Dimensioni incl. montaggio 210,5 x 46,5 cm Ju Lian (1828-1904) era un pittore cinese di Panyu, l'odierna Guangzhou, che dipinse durante la tarda dinastia Qing. Il suo nome di cortesia era "Antica primavera" e il suo pseudonimo era "Vecchio della montagna divisa". Era il fratello minore del pittore Ju Chao ed era noto per i suoi dipinti di piante e insetti e di uccelli e fiori. Confronto dei risultati d'asta: Tipo: Correlato Asta: Christie's Hong Kong, 26 novembre 2012, lotto 979 Prezzo: 437.500 HKD o ca. 52.000 EUR convertiti e adeguati all'inflazione al momento della stesura del presente documento Descrizione: Ju Lian (1828-1904): Peonie e farfalle Osservazione dell'esperto: Confrontare il motivo affine anche se con farfalle. Si noti il formato più piccolo (61,5 x 39,5 cm).