Thummermuth, W.
Krumbstab non espelle nessuno; hoc est relatio compromissi feuda…
Descrizione

Thummermuth, W. Krumbstab non espelle nessuno; hoc est relatio compromissi feudalis inter Ferdinandum Archi-Episcopum Coloniensem, nec non Capitulum Metropolitanum contra Statum Patriae, Nobilitatem & pares curiae. Opera principale e 7 appendici. Colonia, Steinhaus, 1738. fol. (33:21,5 cm). Con titolo inciso al verso. Paginato separatamente. Legatura in tela (meglio, dorso con perdita). Opera composita sulle controversie tra l'Elettore di Colonia e il suo capitolo della cattedrale con la nobiltà di Colonia. Esemplare anche per altri territori ecclesiastici imperiali nel XVIII secolo. In appendice contributi di J. P. Kress e J. H. Böhmer. - In gran parte brunito o foxed.

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Thummermuth, W. Krumbstab non espelle nessuno; hoc est relatio compromissi feudalis inter Ferdinandum Archi-Episcopum Coloniensem, nec non Capitulum Metropolitanum contra Statum Patriae, Nobilitatem & pares curiae. Opera principale e 7 appendici. Colonia, Steinhaus, 1738. fol. (33:21,5 cm). Con titolo inciso al verso. Paginato separatamente. Legatura in tela (meglio, dorso con perdita). Opera composita sulle controversie tra l'Elettore di Colonia e il suo capitolo della cattedrale con la nobiltà di Colonia. Esemplare anche per altri territori ecclesiastici imperiali nel XVIII secolo. In appendice contributi di J. P. Kress e J. H. Böhmer. - In gran parte brunito o foxed.

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ARISTOTELES - ALCIONIO, Pietro. Habes hoc in codice lector Aristotelis libros De generatione & interitu duos: Meteóron, hoc est sublimium quatuor: De mundo … Quae Omnia Petrus Alcyonius de greco in latinum a se conversa nuc primum ex impressione repraesentanda curavit. Venetiis, Bernardinus Vitales, 1521 Folio. 310 x 214 mm. Legatura in pergamena rigida, fogli di guardia moderni. Carte 164 non numerate compresi i tre fogli bianchi. Colophon a carta H4r. Carattere romano. Timbro ovale di antico possessore nel recto della carta A1 e N1. Nota di possesso su carta A2. Minime riparazioni al margine inferiore della prima carta. Piccoli fori di tarlo che non intaccano il testo. Bell’esemplare ad ampi margini. Edizione originale della traduzione di Pietro Alcionio. L’umanista P. Alcionio, 1487-1527, dopo studiato greco a Venezia, sotto la guida di Marco Musuro da Candia, si impegnò come correttore di bozze presso l'editore e tipografo Aldo Manuzio. Nel 1521 pubblicò questa traduzione latina dei vari testi di Aristotele, dedicando l'opera a Leone X. Oltre al “De generatione et corruptione”, il volume comprende le opere “Meteorologica”, “De mundo” e “Parva naturalia”. Il De mundo è opera di attribuzione incerta. Folio. 310x214mm. Stiff vellum, modern endpapers. 164 Unnumbered 164 leaves, including the three blank leaves. Colophon on leaf H4r. Roman type. Oval stamp of ancient owner on the recto of the A1 leaf and N1 leaf. Handwritten note on leaf A2. Minimal repairs to the lower margin of the first leaf. Small woodworm holes that do not effectt the text. A fine copy with wide margins. First edition of the translation by Pietro Alcionio. The humanist P. Alcionio, 1487-1527, after studying Greek in Venice under the guidance of Marco Musuro da Candia, worked as a proofreader with the publisher and typographer Aldo Manuzio. In 1521 he published this Latin translation of the various texts of Aristotle, dedicating the work to Leo X. In addition to ‘De generatione et corruptione’, the volume includes the works "Meteorologica", "De mundo" and "Parva naturalia". De mundo is a work of uncertain attribution.