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A collection of 'Essentials of the Daoist Canon 道藏輯要' books, China, 20th C.

Varie dimensioni. Daozang Jiyao 道藏輯要 (Elementi essenziali del Canone Taoista) è la fondamentale antologia taoista della dinastia Qing (1644-1912), che copre un'ampia gamma di argomenti, tra cui i commenti ai classici taoisti e neoconfuciani, l'alchimia interiore, le litanie, la liturgia monastica e laica, le istruzioni morali, l'epigrafia e molto altro.

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A collection of 'Essentials of the Daoist Canon 道藏輯要' books, China, 20th C.

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bruges, Belgio
Rob Michiels Auctions
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Scuola fiamminga; XVII secolo. "Paesaggio". Olio su tela. Rilegato. Presenta restauri. Misure: 48 x 29 cm; 59 x 39 cm (cornice). Scena di paesaggio che presenta una gamma cromatica, basata su toni ocra che conferiscono un grande vitalismo. L'opera presenta diversi personaggi in primo piano, ma a causa delle dimensioni ridotte di questi il protagonismo della scena ricade sul paesaggio. Nel periodo barocco, la rappresentazione di paesaggi senza ricorrere al tema costumbrista era rara, poiché la pittura di paesaggio come genere si affermò pienamente solo nel XIX secolo. In Occidente, il paesaggio è apparso come genere artistico completamente indipendente solo, praticamente, nel XVII secolo e grazie alla pittura olandese (in particolare Jacob van Ruysdael). Nel Medioevo è stato trattato come un semplice sfondo, fino a quando il Rinascimento ha iniziato a mostrare interesse per esso. Colpisce la grande produzione dell'epoca, i cui destinatari erano la sempre più ricca borghesia urbana, un'abbondanza di opere che va di pari passo con la proliferazione dei generi pittorici. Uno di questi era il paesaggio, che acquisì un grande sviluppo a partire dal XVII secolo, epoca in cui non era apparso come tema indipendente, senza bisogno della presenza di un aneddoto per esistere. Come altri generi che acquistarono grande popolarità nel corso del XVII secolo nelle Fiandre, la pittura di paesaggio affonda le sue radici nella tradizione pittorica olandese del XV secolo. I paesaggi di sfondo delle opere religiose di Van Eyck, de Bouts o van der Goes occupano in esse un posto molto più importante come elemento artistico di quello occupato dal paesaggio nella pittura italiana dello stesso periodo. Per quanto riguarda la rappresentazione della narrazione, il paesaggio dei primitivi fiamminghi svolge un ruolo essenziale, non solo come ambiente naturale dei personaggi, ma anche per separare e ambientare i vari episodi della storia narrata nell'opera. Per quanto riguarda l'imitazione della natura, i pittori fiamminghi del XV secolo cercarono di rappresentare in modo verosimile, nei paesaggi dei loro dipinti religiosi, i campi e le città del loro paese d'origine, descrivendone la flora con precisione botanica e dando persino un'idea dell'ora del giorno e della stagione dell'anno in cui si svolge la scena. Questo particolare interesse per la rappresentazione del paesaggio aumentò con l'avanzare del XVI secolo, quando venne sviluppato e reso popolare un nuovo tipo di paesaggio per le scene sacre: la veduta panoramica. Ben presto, però, fu la rappresentazione del paesaggio stesso a ricevere l'attenzione dei pittori e, naturalmente, del pubblico. Nelle vedute panoramiche di Joachim Patinir e dei suoi seguaci i ruoli si invertono: il soggetto religioso è un pretesto per il paesaggio. In questi dipinti il paesaggio diventa completamente indipendente da qualsiasi narrazione, e questa è la direzione che seguiranno i pittori fiamminghi e olandesi della fine del Cinquecento e dell'inizio del Seicento, un periodo in cui la pittura di paesaggio acquisisce grande popolarità nei Paesi Bassi e gli specialisti del genere iniziano a proliferare. Gillis van Coninxloo, Paul Bril, Jan Brueghel il Vecchio e Joos de Momper sono i paesaggisti più illustri del passaggio dal Cinquecento al Seicento, e ognuno di loro ha impresso alla propria visione del paesaggio un'impronta molto personale. Presenta restauri.

RARO E BEN CONSERVATO OROLOGIO DA POLSO CRONOGRAFO MANUALE D'EPOCA BREITLING DA UOMO. NAVITIMER FULL SET CON QUADRANTE NERO LUCIDO DORATO "TWIN JET". Marca: Breitling Modello: Navitimer 'Twin Jet' quadrante nero dorato lucido Referenza cassa: 806 Anno: 31/12/1971 Movimento: Manuale, cronografo, 17 rubini, Cal. 178 Quadrante: nero lucido dorato, "Twin Jet", indici applicati al trizio, divisione esterna dorata "Tachimetro", lancette a spada bianche con inserto al trizio, lancetta bianca dei secondi al centro per il cronografo, contromarcia argentata per i secondi a ore 9 e lancetta nera, contromarcia per i minuti del cronografo a ore 3 con lancetta nera, contromarcia per le ore del cronografo a ore 6 Materiale: Acciaio inossidabile Cinturino/Bracciale: Pelle nera, fibbia ad ardiglione Firmato: Quadrante, movimento, cassa, fibbia Dimensioni: 41 mm Accessori: Set completo con scatola originale Breitling e documentazione cartacea Patrimonio dell'aviazione e artigianato di precisione Introdotto nel 1952, il Breitling Navitimer è diventato rapidamente uno strumento essenziale per i piloti grazie alla sua lunetta a regolo calcolatore, unica nel suo genere, che consente di effettuare diversi calcoli di volo. La referenza 806, in particolare con il quadrante "Twin Jet", è molto apprezzata dai collezionisti per il suo significato storico e il suo design distintivo. Questo modello del 1971 incarna lo spirito innovativo e l'abilità tecnica che hanno definito l'eredità di Breitling nell'aviazione. Il Breitling Navitimer 806, dotato dell'apprezzato movimento Valjoux 178, è un orologio iconico che incarna lo spirito dell'aviazione e la precisione dell'orologeria svizzera. Questo modello, completo di un set completo che comprende la scatola di plastica originale Breitling e la documentazione cartacea del 1971, acquistata a Parigi, è un reperto raro per i collezionisti e gli appassionati. Una delle caratteristiche più evidenti di questo Navitimer 806 è il quadrante nero lucido "Twin Jet". Il quadrante è ornato dalla divisione tachimetrica, che crea un contrasto straordinario con lo sfondo nero profondo. Il logo "Twin Jet", ben visibile, aggiunge un tocco di fascino vintage e sottolinea il legame di lunga data di Breitling con l'aviazione. La finitura lucida e gli accenti dorati del quadrante assicurano una leggibilità ottimale e un aspetto lussuoso, facendone il fulcro di questo straordinario segnatempo. L'orologio è alloggiato in una robusta cassa in acciaio inossidabile, referenza 806, nota per la sua durata e il suo design classico. Con un diametro di 41 mm, la cassa offre una presenza sostanziale ma confortevole al polso. Le linee pulite e le superfici lucide della cassa riflettono l'impegno di Breitling per la qualità artigianale e lo stile senza tempo. La lunetta girevole con funzione di regolo calcolatore è un segno distintivo del Navitimer, che consente ai piloti di eseguire calcoli di volo cruciali in movimento. Il cuore di questo Breitling Navitimer 806 è il Valjoux 178, un movimento cronografico a carica manuale famoso per la sua precisione e affidabilità. Il Valjoux 178 è dotato di un meccanismo a ruota a colonne che garantisce un funzionamento fluido e un cronometraggio preciso. Questo movimento sottolinea l'impegno di Breitling nel produrre orologi ad alte prestazioni che soddisfino le rigorose esigenze dei professionisti dell'aviazione. Questo Navitimer 806 è corredato da un raro set completo, comprendente la scatola di plastica originale Breitling e la documentazione cartacea del 1971. Acquistata a Parigi, la documentazione fornisce un resoconto completo della storia e dell'autenticità dell'orologio, accrescendone il valore e il fascino. Il set completo testimonia lo stato di conservazione e la provenienza dell'orologio, rendendolo un'aggiunta eccezionale a qualsiasi collezione. Questo Breitling Navitimer 806 è in condizioni eccellenti e conserva la sua integrità storica ed estetica. La cassa in acciaio inossidabile, il quadrante nero dorato e lucido e l'affidabile movimento Valjoux 178 fanno di questo segnatempo non solo un bellissimo manufatto, ma anche un orologio funzionale e preciso. La sua provenienza e le sue condizioni lo rendono un'aggiunta preziosa alla collezione di qualsiasi collezionista esigente. Il Breitling Navitimer 806 con quadrante nero dorato lucido "Twin Jet" del 1971 è un esempio notevole dell'eredità di innovazione e precisione di Breitling negli orologi per l'aviazione. Il suo design accattivante, il suo movimento avanzato e il suo significato storico lo rendono un pezzo molto ambito da collezionisti e appassionati. Questo orologio è molto più di un semplice strumento di misurazione del tempo: è una testimonianza dell'eccellenza duratura di Breitling e una celebrazione della maestria orologiera.