Null Versailles, 1804 - Ay, 1886
La lettera
Firmato G Lepaulle e datato 1835 in …
Descrizione

Versailles, 1804 - Ay, 1886 La lettera Firmato G Lepaulle e datato 1835 in basso a sinistra Olio su tela, cm 100X80 La tela in esame raffigura un'elegante giovane donna seduta su una poltrona rivestita in seta damascata di colore rosso fuoco, che dona alla composizione una nota vibrante di colore, in un interno decorato con tessuti e suppellettili preziosi. La donna tiene tra le mani una lettera, il suo sguardo è fiero e regale, esprimendo una forte personalità mentre si rivolge verso l'osservatore, quasi a voler stabilire una connessione tra il suo mondo e la realtà circostante. Lepaulle, allievo di Jean-Baptiste Regnault, Horace Vernet e Jean-Victor Bertin all'École nationale supérieure des Beaux-Arts, debutta al Salone di Parigi nel 1824 con il dipinto L'invenzione della lira, ottenendo notevoli consensi. La sua fama è confermata dalla realizzazione di una serie di ritratti per la galleria del Palazzo di Versailles, tra i quali si ricordano quelli di Napoleone III e dell'ammiraglio Henri de Rigny. Negli anni successivi decora alcune chiese parigine, tra cui Saint-Merri e Saint-Vincent-de-Paul, e realizzerà scene con i costumi per Roberto il diavolo di Giacomo Meyerbeer, rappresentato all'Opéra di Parigi nel 1835.

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Versailles, 1804 - Ay, 1886 La lettera Firmato G Lepaulle e datato 1835 in basso a sinistra Olio su tela, cm 100X80 La tela in esame raffigura un'elegante giovane donna seduta su una poltrona rivestita in seta damascata di colore rosso fuoco, che dona alla composizione una nota vibrante di colore, in un interno decorato con tessuti e suppellettili preziosi. La donna tiene tra le mani una lettera, il suo sguardo è fiero e regale, esprimendo una forte personalità mentre si rivolge verso l'osservatore, quasi a voler stabilire una connessione tra il suo mondo e la realtà circostante. Lepaulle, allievo di Jean-Baptiste Regnault, Horace Vernet e Jean-Victor Bertin all'École nationale supérieure des Beaux-Arts, debutta al Salone di Parigi nel 1824 con il dipinto L'invenzione della lira, ottenendo notevoli consensi. La sua fama è confermata dalla realizzazione di una serie di ritratti per la galleria del Palazzo di Versailles, tra i quali si ricordano quelli di Napoleone III e dell'ammiraglio Henri de Rigny. Negli anni successivi decora alcune chiese parigine, tra cui Saint-Merri e Saint-Vincent-de-Paul, e realizzerà scene con i costumi per Roberto il diavolo di Giacomo Meyerbeer, rappresentato all'Opéra di Parigi nel 1835.

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