BARTOLOMEO SCHEDONI

(Formigine, 1578 - Parma, 1615) Sacra Famiglia Olio su tela, cm 111,7X89,8 Provenienza: Firenze, collezione Salocchi (1958) New York, Sotheby's, 29 gennaio 2015, lotto 79 (come Bartolomeo Schedoni) Firenze, Pandolfini, 13 novembre 2018, lotto 24 (come Bartolomeo Schedoni) Monaco, Hampel, 5 dicembre 2019, lotto 335 (come Bartolomeo Schedoni) Bibliografia: N. Roio, Bartolomeo Schedoni e Leonello Spada: alcune opere sconosciute di due 'caravaggisti' padani, in Valori tattili, 1, 2013, pp. 52-53, fig. 5 Reso noto da Nicosetta Roio nel 2013, del dipinto ci è nota una simile versione conservata al Museo del Louvre (inv. n. 661) di misure un poco più piccole e che presenta una etichetta a trompe l'oeil in alto a sinistra (olio su tela, cm 106,5X89,2, cfr. N. Roio, E. Negro 2002, p. 85, n. 30.1). La tela del Louvre, databile tra il 1610 e il 1612, presenta analogie di stile con la Maddalena penitente del 1609 conservata al Landesmuseum di Oldenburg e alla Carità ai ciechi del 1611 appartenente al Museo di Capodimonte di Napoli, opere che trovano chiare affinità di conduzione pittorica con la tela qui presentata e offrono un utile parametro cronologico. L'autore compone questa versione con intenso naturalismo e le figure emergono dall'ombra con una luce che cade dall'alto a sinistra di evocazione caravaggesca, luce che modella i panneggi dando vita a una virtuosistica regia cromatica altresì avvalorata dalla bella conservazione. In questi anni Schedoni era attivo per il duca di Parma Ranuccio Farnese che lo obbligava a non accettare ulteriori incarichi da altri committenti senza la sua approvazione, tanto da pretendere che una pala d'altare già pagata all'artista dal nobile modenese Magnanino Magnanini fosse ceduta alla corte (Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). Bibliografia di riferimento: N. Roio, E. Negro, Bartolomeo Schedoni pittore e scultore 1578-1615, Modena 2002, ad vocem