ATRIBUIDO A LEONARDO ALENZA NIETO (Madrid, 1807-1845)
Majo smoking Olio su tela …
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ATRIBUIDO A LEONARDO ALENZA NIETO (Madrid, 1807-1845) Majo smoking Olio su tela 48 x 42 cm

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ATRIBUIDO A LEONARDO ALENZA NIETO (Madrid, 1807-1845) Majo smoking Olio su tela 48 x 42 cm

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ANTONIO LÓPEZ GARCÍA (Tomelloso, Ciudad Real, 1936). "Carmen recién nacida", 2012. Acciaio. Copia 1/10. Allegato certificato di autenticità rilasciato dall'autore. Ha una scatola in legno e metacrilato con un piccolo strappo. Firmato e numerato. Misure. 5,5 x 7,5 x 4,5 cm; 27 x 21 x 21 x 21 cm (scatola). Questo pezzo in acciaio del 2012 si basa sul modello creato da Antonio López nel 1999 per rendere omaggio alla nipotina appena nata. Il nome della bambina, Carmen, è diventato una costante nel suo lavoro, poiché il suo volto gli ha permesso di scolpire i valori dell'infanzia, la morbidezza delle forme e l'innocenza riflessa nei tratti arrotondati, ma gentili e delicati. Questo pezzo è strettamente legato all'opera nota come "Notte" o "Carmen addormentata", che è abbinata alla scultura "Giorno" o "Carmen sveglia", entrambe situate nella stazione Atocha di Madrid. Pittore e scultore, Antonio López ha iniziato la sua formazione artistica nella sua terra natale, dove ha preso lezioni con il maestro pittore Antonio López Torres. È grazie alla sua struttura artistica, al suo talento e all'appoggio dello zio che inizia gli studi a Madrid, presso l'Accademia di San Fernando. Per essere ammesso, frequentò i corsi pomeridiani della Scuola di Arti e Mestieri. Questa preparazione lo aiutò ad essere ammesso all'Accademia all'età di 14 anni. Durante il periodo di studio stringe amicizia con altri artisti della sua generazione come Enrique Gran, Amalia Avia e Lucio Muñoz, in quella che è conosciuta come la Scuola di Madrid. Nel 1955, dopo aver terminato gli studi alla Scuola di Belle Arti, parte per l'Italia, dove viaggia grazie a una borsa di studio. Terminati gli studi, nel 1957, debutta individualmente a Madrid presso l'Ateneo, con una mostra che aveva preparato nella nativa Tomelloso. Un anno dopo, grazie a un concorso indetto dalla Fundación Rodríguez Acosta, si reca in Grecia con una borsa di studio. Dopo il suo ritorno a Madrid, negli anni Sessanta, la sua presenza nelle gallerie viene ribadita, grazie ai contatti generati dalla sua mostra alla Galleria Biosca. Il lavoro di Antonio López suscita grande interesse in diverse parti d'Europa, negli Stati Uniti, in Cina e in Corea. Nel 1993 il Museo Reina Sofía di Madrid gli ha dedicato una mostra antologica. Il suo lavoro è caratterizzato dall'uso di un linguaggio realista, che mostra un grande interesse per il ritratto, sebbene includa anche soggetti come il paesaggio. È membro dell'Accademia di San Fernando e tra i suoi riconoscimenti figurano il Premio Principe delle Asturie per le Arti e il Premio Velázquez per le Arti Plastiche. Nel 2008 il Museum of Fine Arts di Boston gli ha dedicato una mostra monografica, così come il Thyssen-Bornemisza e il Museo di Belle Arti di Bilbao nel 2011. È rappresentato, tra gli altri, al Museum of Fine Arts di Boston, all'ARTIUM di Vitoria, al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, alla Fundación Juan March e al Museo de Bellas Artes di Bilbao.

MARIANO BERTUCHI NIETO (Granada, 1884 - Tetuán, 1955). "Via di Tetuan. Olio su pannello. Firmato e collocato in basso a destra. Misure: 27 x 22 cm; 34 x 30 cm (cornice). Bertuchi ha raccolto una scena in cui la luce rosa indica che sono i primi momenti della giornata. Una luce che conferisce all'immagine un'atmosfera rilassata e morbida, presentando il soggetto in modo idilliaco. Attraverso l'uso di una pennellata veloce e impostada, l'artista dà grande risalto al colore e alla luce. Creando nella composizione un gioco di luci e ombre che riesce a contestualizzare lo spettatore in quell'atmosfera orientalista. Conosciuto come "Il grande pittore del Protettorato" o "Il pittore del Marocco", Mariano Bertuchi è noto per il suo stile pittorico, l'orientalismo che nasce nel XIX secolo come risultato dello spirito romantico di fuga nel tempo e nello spazio.Bertuchi si forma a Granada, come discepolo di García Guerra e Larrocha, per poi entrare nella Scuola di Belle Arti. Nel 1895, a soli undici anni, partecipò per la prima volta a una mostra e due anni dopo ottenne il primo premio della sua carriera. Nel 1899, all'età di quindici anni e dopo il suo primo viaggio in Nord Africa, Bertuchi presenta tre opere a Granada e poi si trasferisce a Madrid per continuare gli studi. Nello stesso anno presenta le sue opere a Madrid alla Biennale del Círculo de Bellas Artes. Dall'inizio del secolo Bertuchi partecipa alle mostre del Círculo de Bellas Artes di Madrid ed espone le sue opere anche a Granada. Nel 1903, a diciannove anni, diventa cronista grafico della guerra civile marocchina, realizzando dieci dipinti a olio su cartone che vengono pubblicati su "La Ilustración Española y Americana". Nel 1908 torna a Malaga per realizzare una serie di dipinti a tema militare. Poco dopo si reca a Melilla, allora assediata dalle truppe imperiali del Sultano, per realizzare una serie di schizzi del suo accampamento. Nel 1911 si stabilisce a San Roque, a Cadice, e due anni dopo, prima dell'ingresso delle truppe spagnole a Tetouan, realizza gli schizzi per il dipinto "Ingresso di S.A.I. il Khalifa Muley-el Medhi a Tetouan". Nel 1918 Bertuchi si stabilisce a Ceuta e fin dai primi anni realizza le pubblicità per la ferrovia Ceuta-Tetouan, una collaborazione che durerà vent'anni. Sempre in questa città disegna i bozzetti per la vetrata della scalinata principale del Municipio e dipinge una veduta generale di Ceuta che si trova nell'antico ufficio del sindaco. Nel 1921 dipinge per il Casinò africano della stessa città un trittico dedicato al Commercio, all'Agricoltura e all'Industria, e l'anno successivo partecipa alla decorazione del Palazzo Municipale, eseguendo i dipinti dei Siti Reali che ornano la Sala del Trono. Dopo alcuni anni a Ceuta, nel 1928 si stabilisce definitivamente a Tetuan, dove viene nominato Ispettore dei Servizi di Belle Arti e Artigianato del protettorato del Marocco. A quel punto era già membro dell'Accademia Reale di Belle Arti di San Fernando a Madrid. Fu anche direttore delle Scuole di Arti e Mestieri di Tetuan e Targuist, nonché del Museo Etnografico del Marocco. Nel 1935 ha ricevuto l'Ordine di Alfonso X il Saggio. Mariano Bertuchi è attualmente rappresentato in vari musei di Ceuta e di diverse città marocchine.