GEORGE III: (1738-1820) GEORGE III: (1738-1820) Re di Gran Bretagna e Irlanda 17…
Descrizione

GEORGE III: (1738-1820)

GEORGE III: (1738-1820) Re di Gran Bretagna e Irlanda 1760-1820. Un buon A.L.S., con le sue iniziali GR, una pagina, 4to, Queen's House (Greenwich, Londra), 24 marzo 1783, a 'My Lord'. Il Re esprime il desiderio di vedere il suo corrispondente il più presto possibile quella mattina, e perciò "non vi tratterrò ora con una lunga epistola", e prosegue Dopo ogni sorta di astuzia da parte della coalizione, alla quale ho opposto l'unica arma che un uomo onesto può impiegare, la trattativa diretta, l'ho portata al ripetuto rifiuto di sottopormi un piano di accordi da prendere in considerazione, al che il signor Pitt ha acconsentito alla mia interruzione di ogni ulteriore trattativa ieri sera", e ha poi osservato 'Ha detto tutto tranne che si impegnerà a rimanere a capo del Tesoro, cosa che la sua delicatezza gli ha fatto desiderare di rimandare a questa mattina, quando lo aspetterò'. Con foglio integrale bianco (due minime tracce di montaggio agli angoli superiori del verso). Lettera di interessante contenuto politico. Alcuni leggeri e minimi segni di usura dovuti all'età. La Coalizione Fox-North fu un governo in carica in Gran Bretagna nel 1783, guidato da Charles James Fox e Lord North. Re Giorgio III disprezzava il governo e nutriva un odio particolare nei confronti di Fox, ma non fu possibile formare un altro ministero nonostante le numerose offerte a William Pitt il Giovane. Questo fatto ridusse il Re al punto più basso della sua carriera politica ed egli contemplò persino l'abdicazione, ma nel giro di un anno il Re ribaltò drasticamente la situazione. La guerra rivoluzionaria americana si era formalmente conclusa nel settembre 1783 con la firma del Trattato di Parigi. La proposta di Pitt di una riforma elettorale mise a dura prova il governo di coalizione e allo stesso tempo la Compagnia britannica delle Indie orientali si trovò in difficoltà. Fox e la coalizione proposero di nazionalizzarla (la loro "Chicanery") e la legge sulle Indie Orientali fu introdotta e approvata dalla Camera dei Comuni. Re Giorgio III, tuttavia, rimase profondamente contrario e disse alla Camera dei Lord che avrebbe considerato qualsiasi pari che avesse votato a favore della legge come un suo nemico. Il disegno di legge fu poi sconfitto nel dicembre 1783 e il re licenziò immediatamente la coalizione. Ad essa subentrò un governo formato da William Pitt il Giovane. William Pitt (1759-1806) il Giovane. Primo ministro britannico 1783-1801, 1804-06. All'epoca della presente lettera Pitt era in carica come Cancelliere dello Scacchiere, carica che avrebbe lasciato il 31 marzo 1783. Nel dicembre dello stesso anno, il re Giorgio III aveva affidato a Pitt il ruolo di nuovo leader patriottico e capace del Paese, nominandolo Primo Ministro della Gran Bretagna, Cancelliere dello Scacchiere e Leader della Camera dei Comuni.

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