RAMOLINO LETIZIA: (1750-1836) RAMOLINO LETIZIA: (1750-1836) Madre di Napoleone B…
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RAMOLINO LETIZIA: (1750-1836)

RAMOLINO LETIZIA: (1750-1836) Madre di Napoleone Bonaparte. Raro D.S., `Bonaparte Mère´, insolito in questa forma, tre pagine, 4to, Ajaccio, Corsica, 1 novembre 1801, in francese. Ramolino ha firmato la lettera manoscritta alla base, sotto tre righe scritte a mano dal fratello cardinale Fesch. Il documento si riferisce a un credito che Letizia Ramolino vanta nei confronti del fratello. Il documento recita ´ A nome della Repubblica francese una ed indivisibile. Il citaddino Domenico Salini di questa città, cognito constituito & alla presenza di me notaio, e dei testimoni sottoscritti, sponte & ed in ogni miglior modo & per se i suoi eredi, e successori, ha confessato, e dichiarato, siccome dichiara, e confessa di essere vero, liquido, e vero debitore della cittadina Maria Lettizia vedova Bonaparte presente, ed accetante me notaio & della somma e partita di lire due mila, e cento al corso di francia da esso prima d'ora avute e ricevute in tanti grossi scudi di francia, piastre, o siano pezze dure di Spagna, francesconi ed altre buone monete... giurando in forma e quindi detto cittadino Salini si obbliga e promette rendere e restituire alla detta cittadina Lettizia Bonaparte...´ (Traduzione: " A nome dell'unica e indivisibile Repubblica francese. Il cittadino Domenico Salini di questa città, costituito e alla presenza di me, notaio, e dei sottoscritti testimoni, spontaneamente e in ogni miglior modo e per sé stesso i suoi eredi e successori, ha confessato e dichiarato, come dichiara e confessa essere vero, liquido, e vero debitore della cittadina Maria Lettizia vedova Bonaparte presente, e accettando io notaio & della somma e dell'importo di lire duemila, e cento al tasso francese ricevute da essa prima d'ora e ricevute in molte monete grosse di Francia, o siano pezzi duri di Spagna, francescani e altre buone monete... giurando in forma e quindi detto cittadino Salini si impegna e promette di restituire al detto cittadino Lettizia Bonaparte....") Firmato alla base dal notaio Jean Joseph Pozzo di Borgo. Prima della firma di Ramolino, suo fratello il Cardinale Fesch aggiunge tre righe di suo pugno, e a nome del suo siter dichiara ` Io cedo il presente credito tanto per i frutti che per il capitale a mio fratello Fesch che me le ha rimborsate" (Traduzione: " Cedo il presente credito tanto per i frutti che per il capitale a mio fratello Fesch che me lo ha rimborsato") Carta con filigrana. Con timbro di collezione dell'antica e prestigiosa collezione Lindesiana nell'angolo inferiore sinistro. Usura complessiva dovuta all'età, piccole macchie, con piccola riparazione professionale ai bordi e alla piega. G

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RAMOLINO LETIZIA: (1750-1836)

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