DICK PHILIP K.: (1928-1982) DICK PHILIP K.: (1928-1982) scrittore americano di f…
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DICK PHILIP K.: (1928-1982)

DICK PHILIP K.: (1928-1982) scrittore americano di fantascienza il cui romanzo Do Androids Dream of Electric Sheep? (1968) è stato adattato per il film cult Blade Runner (1982). Un interessante T.L.S., Love, Phil, una pagina, 4to, n.p. (Santa Barbara, California), 15 aprile 1981, alla professoressa Patricia Warrick. Dick inoltra un allegato (ancora presente) di quella che potrebbe essere la risoluzione dei miei sette anni di tentativi di costruire un modello della realtà", aggiungendo che la soluzione gli è venuta in mente in una serie di recenti rivelazioni del sonno dove ho visto effettivamente come funziona il sistema", e spiegando ulteriormente Il mio modello è quello di un'entità simile a un computer.... si riferisce sia al taoismo sia ai computer. Potrebbe essere questo, Pat. Inizialmente avevo una visione della realtà come una rapida processione di fotogrammi statici e discreti che si sostituiscono l'un l'altro a velocità enorme; trasformiamo questi fotogrammi - ognuno dei quali è unico, leggermente diverso da quello che lo precede e da quello che lo segue - in un flusso continuo per mezzo del modem che chiamiamo causalità. Ma in realtà la "causalità" è illusoria; la nostra mente la proietta sulla processione di fotogrammi discreti per collegarli in un flusso. Questo è un modem necessario, perché altrimenti non saremmo in grado di discernere le costanti (eide, Forme) all'interno della processione di fotogrammi; tutto sarebbe un flusso caotico per noi, senza il modem della causalità. Il sistema sta pensando, ma pensa (come dico nella pagina allegata) durante la sua fase off o di non-essere vuoto dell'impulso-flicker binario, per cui noi siamo totalmente inconsapevoli del fatto che stia pensando, La nostra realtà è piena di informazioni, sia quantitative (bit) che qualitative (costruite/convertite dai bit). Pat, questo è il primo modello in cui ho avuto fiducia! Accompagnato dall'allegato citato da Dick, un saggio dattiloscritto intitolato Sleep Insight, una pagina, 4to, n.p. (Santa Barbara, California), 15 aprile 1981, in cui l'autore amplia le teorie delineate nella sua lettera, facendo riferimento anche a Jakob Boehme, Charles Hartshorne e Alfred Whitehead, affermando che i musulmani sono corretti; l'universo viene distrutto "ogni giorno" (in realtà ogni trilionesimo di secondo) e "ricreato"" e conclude Quindi la mia visione è essenzialmente quella di Boehme, aggiornata in termini di computer e sistemi di elaborazione delle informazioni. La somiglianza con l'alternanza taoista di yin e yang è molto evidente". Accompagnato dalla busta originale. VG, 2

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