COCTEAU JEAN: (1889-1963) COCTEAU JEAN: (1889-1963) poeta, drammaturgo, romanzie…
Descrizione

COCTEAU JEAN: (1889-1963)

COCTEAU JEAN: (1889-1963) poeta, drammaturgo, romanziere, artista, regista e critico francese. Lettera molto privata e tenera, di ottimo contenuto, A.L.S., con la stella, come era sua abitudine occasionale, di Cocteau, una pagina, 4to, n.p., n.d., a Jean Marais, in francese. Cocteau invia questa calda lettera al suo amante Jean Marais, piena di paura e di emozione, durante la Seconda Guerra Mondiale, affermando in parte "Mon Jeannot, Je t'écris dans un tonnerre ou d'orage ou de canon, je ne sais pas encore...". Ecoute-moi, si cette lettre passe: un soldat prudent risque peu - un soldat imprudent risque tout. Conosco il tuo coraggio e la tua insouciance e la tua fede in te - ma per me, per noi, devi essere prudente e non fare mai un'imprudenza inutile, anche se arriva. (Commede grimper à cette croix sur le clocher)´ (Traduzione: "Mio Jeannot, ti scrivo con un tuono, o di tempesta o di cannone, non lo so ancora... Ascoltami, se questa lettera arriva: un soldato prudente rischia poco - un soldato imprudente rischia tutto. Conosco il tuo coraggio e la tua imprudenza e la tua fede nella tua stella - ma per me, per noi, giurami che sarai la prudenza stessa e non farai mai imprudenze inutili, qualunque cosa accada. (Come salire su quella croce sul campanile)") Inoltre Cocteau spiega a Marais cosa significa per lui, dicendo "Pense que je ne vis que pour toi - que hors de toi rien n'existe - que j´ai voulu le vide autour de moi afin de ne penser qu´à toi et de ne pas te quitter une minute. (Ta maman est venue me voir ce matin et, je l'avoue, j´avais hâte qu´elle part tant nous t'aimons d'une manière différente)´ (Traduzione: "Pensa che io vivo solo per te - che al di fuori di te non esiste nulla - che ho voluto il vuoto intorno a me per pensare solo a te e non lasciarti nemmeno per un minuto". (Tua madre è venuta a trovarmi stamattina e, lo ammetto, non vedevo l'ora che se ne andasse perché ti amiamo in un modo diverso)") Ancora, e prima di concludere, Cocteau implora ancora una volta Marais di essere estremamente prudente e di evitare qualsiasi rischio in questo difficile e pericoloso periodo di guerra oscura, dicendo in parte "Mon ange, le coeur est broyé de ce qui se passe et de ce qui s'annonce. Ti invito a non raddoppiare questa angoscia... se il pericolo si avvicina, ti invito a cercare di evitarlo nella misura del possibile. Io ti sostengo a nome della nostra dolcezza meravigliosa - il mio angioletto. Prions´ (Traduzione: "Mio angelo, il cuore è schiacciato da ciò che sta accadendo e da ciò che sta arrivando. Ti prego di non raddoppiare questa angoscia... se il pericolo si avvicina - ti prego in ginocchio di cercare di evitarlo il più possibile. Ti prego nel nome della nostra meravigliosa tenerezza - il mio angelo. Preghiamo") Cocteau aggiunge alla fine della lettera il suo schizzo della stella. In un post scriptum aggiunto da Cocteau nell'angolo in alto a destra, in ansia perché non riceve nuove lettere da Marias, si legge "Les lettres doivent être retenues. Non ho ricevuto nulla di nuovo. Je t'écris chaque soir et ma lettre part le matin´ (Traduzione: "Le lettere devono essere conservate. Non ho avuto sue notizie. Ti scrivo ogni sera e la mia lettera parte al mattino") VG La relazione più duratura di Cocteau fu quella con l'attore francese Jean Marais, l'"enfant terrible". I loro nomi sono per molti versi inseparabili. La storia d'amore di questa mitica coppia gay, ardente e feconda, ha dato vita a libri, opere teatrali e film di grande impatto. Cocteau ha interpretato Marais in L'eterno ritorno (1943), La bella e la bestia (1946), Ruy Blas (1947) e Orfeo (1949).

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