Null TONY QUERREC (1983)
Forma vivente, 2022
Stampa FineArt Baryta Hahnemühle 31…
Descrizione

TONY QUERREC (1983) Forma vivente, 2022 Stampa FineArt Baryta Hahnemühle 315g firmata e numerata 3/30 sul retro 32x40 cm

85 

TONY QUERREC (1983) Forma vivente, 2022 Stampa FineArt Baryta Hahnemühle 315g firmata e numerata 3/30 sul retro 32x40 cm

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati

Forse ti piacerebbe anche

Aymeric LOUVET, nato nel 1983 Disco solare, 2022 Marmo di Carrara, inciso "L'univers est vaste le soleil nébuleux", firmato sulla base a destra Diam. 77 cm - Altezza con base 79 cm - Dimensioni della base 30 x 30 cm (lievi danni naturali al marmo) Premiato con il primo premio regionale degli Ateliers d'Art de France nella categoria creazione nel 2023. Il cerchio o disco è un richiamo all'unità, alla materia che è in noi e che ci circonda, dove tutto è in armonia e ogni cosa ha il suo posto. Al centro c'è uno spazio vuoto dove tutto può avere un senso, coronato da una materia prima creata con la foglia d'oro. Sul retro, una tipografia creata per il soggetto e che simboleggia i raggi del sole, è inciso "L'univers est vaste le soleil nébuleux". --- Aymeric LOUVET, nato nel 1983 Aymeric Louvet è un artigiano scultore della pietra originario della Bretagna. Ha lavorato per vent'anni nel campo dei beni architettonici, in tutta la Francia, compresa Notre-Dame, prima di stabilirsi sulla costa settentrionale tra Dinan e Saint-Malo. tra Dinan e Saint-Malo. Oggi lavora alle sue creazioni nel suo studio di Le Plessix-Balisson, scolpendo il granito per croci celtiche e statue religiose, continuando a scoprire significati, proporzioni, simboli e raffinatezze in questo materiale, radice della regione. Il suo lavoro di ricerca si estende anche alla scultura astratta e contemporanea, al marmo e all'ardesia, e al gioco delle forme attraverso i secoli per rivisitare le arti ancestrali, primarie, alchemiche e religiose. Forme come totem prestati dall'uomo alla natura che ci circonda. L'antro della terra, il solco dell'acqua, l'impeto sull'arenaria o la folata sull'erica. Tutto è movimento e interrelazione tra tutto, dal più piccolo all'infinitamente grande. Il suo lavoro ci invita a tornare all'essenziale, a perdere una parte di noi stessi per ritrovarci nel cuore della materia e dell'antimateria viventi. Per Ar Seiz Avel, Aymeric Louvet presenta il suo disco di marmo bianco di Carrara, del diametro di 80 cm, realizzato nel 2022 e premiato con il primo premio nella categoria creativa regionale degli Ateliers d'Art de France nel 2023.

Jean-Michel ANDRE (nato nel 1976) Fotografia | Borders #51 | Serie Borders, 2016-2020 Stampa a pigmenti su carta Fine Art Hahnemühle 60 cm x 90 cm Prova d'artista numerata 1/2 TITOLO Confini #51, data 2019 Jean-Michel André, courtesy galerie Sit Down Venduto senza cornice Jean-Michel André è nato a Nantes nel 1976. Si è diplomato all'Ecole des Gobelins nel 2000 e continua a sviluppare il suo lavoro fotografico all'incrocio tra interpretazione visiva e documentaria. Il suo approccio si basa su una visione politica e poetica del territorio, interrogandosi sui suoi limiti, sulla sua memoria e sulla sua evoluzione. Esplora inoltre la nozione di circolazione, in particolare quella dei flussi economici, finanziari e migratori. Il suo lavoro è esposto in mostre, residenze e pubblicazioni in Francia e all'estero. È uno degli artisti della galleria Sit Down di Parigi. Nel 2021, il suo progetto Borders è stato pubblicato da Actes Sud ed esposto ai Rencontres d'Arles e a Paris Photo. Nel 2022, Jean-Michel André è stato uno dei vincitori della Grande commande nationale promossa dal BnF e dal Ministero della Cultura per la realizzazione del suo progetto À bout de souffle (Senza fiato), che ha vinto il premio Maison Blanche nel 2023. Premio Maison Blanche. Chambre 207, il suo ultimo lavoro, sarà pubblicato da Actes Sud ed esposto nell'autunno 2024 al Musée de l'Hospice Comtesse, a Lille, dall'Institut pour la photographie e dal Centre méditerranéen de la photographie. Le sue opere fanno parte delle collezioni della Bibliothèque Nationale de France, della Fondation Neuflize OBC, della Maison des arts du Léman e di numerose collezioni private.