Null Maurice DENIS (Granville, 1870 - Parigi, 1943)
Veduta di Fiesole, preparato…
Descrizione

Maurice DENIS (Granville, 1870 - Parigi, 1943) Veduta di Fiesole, preparatoria all'Annunciazione con le pantofole rosse (1898) Matita e lumeggiature a pastello 26 x 49,5 cm Annotazioni a matita sul disegno: "terre", "oeillets", "geranium". Annotazioni sul retro: "Vues des collines autour de Florence" e "JB lot n°2". Provenienza: eredi di Maurice Denis Nel novembre 1897, Maurice Denis, la moglie Marthe e la figlia Marie si recarono a Fiesole ospiti della Villa Papiniano, sulle colline sopra Firenze, affittata dall'amico compositore Ernest Chausson. La scoperta di questo luogo fu incantevole per il pittore e ispirò una composizione importante: L'Annunciazione con le pantofole rosse. La scena evangelica fu collocata su una terrazza di fronte a questo paesaggio, con il sottostante convento di San Domenico di Fiesole, dove il Beato Angelico visse per vent'anni. Il nostro disegno è uno studio di questo panorama infinitamente gentile. Sotto la sua ingenuità primitiva si nasconde un "ordine che aspira già al classicismo", come osserva Jean-Paul Bouillon: "quello di un parterre accuratamente squadrato, il cui ordine rigoroso è sottolineato da un disegno preparatorio (il nostro), con una rigorosa prospettiva lineare". (Maurice Denis, Skira 1993, pag. 85) Il dipinto rimarrà fedele a questa disposizione a matita di piombo in cui le matite colorate precisano gli elementi del paesaggio; ma trasfigurerà l'insieme alla luce di un cammeo di rosa e malva.

Maurice DENIS (Granville, 1870 - Parigi, 1943) Veduta di Fiesole, preparatoria all'Annunciazione con le pantofole rosse (1898) Matita e lumeggiature a pastello 26 x 49,5 cm Annotazioni a matita sul disegno: "terre", "oeillets", "geranium". Annotazioni sul retro: "Vues des collines autour de Florence" e "JB lot n°2". Provenienza: eredi di Maurice Denis Nel novembre 1897, Maurice Denis, la moglie Marthe e la figlia Marie si recarono a Fiesole ospiti della Villa Papiniano, sulle colline sopra Firenze, affittata dall'amico compositore Ernest Chausson. La scoperta di questo luogo fu incantevole per il pittore e ispirò una composizione importante: L'Annunciazione con le pantofole rosse. La scena evangelica fu collocata su una terrazza di fronte a questo paesaggio, con il sottostante convento di San Domenico di Fiesole, dove il Beato Angelico visse per vent'anni. Il nostro disegno è uno studio di questo panorama infinitamente gentile. Sotto la sua ingenuità primitiva si nasconde un "ordine che aspira già al classicismo", come osserva Jean-Paul Bouillon: "quello di un parterre accuratamente squadrato, il cui ordine rigoroso è sottolineato da un disegno preparatorio (il nostro), con una rigorosa prospettiva lineare". (Maurice Denis, Skira 1993, pag. 85) Il dipinto rimarrà fedele a questa disposizione a matita di piombo in cui le matite colorate precisano gli elementi del paesaggio; ma trasfigurerà l'insieme alla luce di un cammeo di rosa e malva.

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