Null ‡ ARMATURA COMPOSITA NORD-ITALIANA CON DECORAZIONI INCISE, FINE XVI SECOLO,…
Descrizione

‡ ARMATURA COMPOSITA NORD-ITALIANA CON DECORAZIONI INCISE, FINE XVI SECOLO, PIASTRA POSTERIORE FIRMATA DAL MAESTRO 'P'. composto da morione con corona monoblocco arrotondata che si innalza su un alto pettine mediale a corde, e tesa integrale "spazzata" che si innalza a punta acuta davanti (restaurata) e dietro, quest'ultima dotata di un portapennacchiotto in lega di rame inciso e dorato, l'interno con una prima fodera di velluto marrone imbottito intervallata da piccole nappe; collare a tre piastre davanti e dietro (le due superiori della parte anteriore, e la più alta e la più bassa della parte posteriore restaurate); pettorale formato da una piastra principale di tipo "peascod" (il metallo della parte inferiore destra presenta una delaminazione interna), con una voluta in rilievo su ciascun lato del petto, dotata di soffietti mobili all'apertura delle braccia, flangiata verso l'esterno sul bordo inferiore (il centro della flangia è stato rattoppato) e dotata di un bordo di due lame (la più bassa è stata rattoppata all'estremità sinistra) e di una coppia di nappe pendenti di nove lame ciascuna (la sinistra è stata restaurata); una piastra dorsale ben abbinata e sbalzata, dotata di spallacci e cintura; un paio di grandi pauldron simmetrici, ciascuno formato da sette lame di cui la terza è in ogni caso rattoppata e le quattro più basse (restaurate) si estendono verso l'interno solo fino all'ascella; un paio di vambraces tubolari completamente articolati, ciascuno dotato all'estremità superiore di un tornitore di due lame e al gomito di un couter a bracciale alato di tre lame; due guanti che formano quasi una coppia, ciascuno formato da un polsino tubolare svasato e appuntito (forato per l'esposizione), quattro e cinque piastre metacarpali rispettivamente, una piastra nocca sagomata (la destra restaurata), una piastra pollice più tardi e scaglie dita; i bordi principali dell'armatura sono quasi interamente formati da giri di lima verso l'interno, e le superfici sono decorate con incisioni su fondo punteggiato e annerito (aree di usura); quella del morione consiste in un grande cartiglio a ciascun lato del cranio riempito con la figura della Fortuna racchiusa dall'iscrizione "Semper Fortuna Docet" e "Semper Fortuna Iuna" rispettivamente, il pettine con un cartiglio centrale con uno stemma, due teste di moro addossate sopra un'altra testa e una barra intermedia caricata da tre triglie, affiancate da bestie e uccelli mitici su una faccia e da altre bestie e putto sull'altra, e quella del resto dell'armatura che consiste in bande e bordi di trofei d'armi generalmente racchiusi da strette bande di cablaggio e che racchiudono negli interspazi e nelle volute delle parti anteriori e posteriori dei pauldron, busti classici, e che presentano all'apertura del collo della piastra posteriore il dispositivo di una croce e di un globo, quest'ultimo caricato con la lettera "P", e una coppia di cofani moderni di tre lame ciascuno, muniti alle loro estremità inferiori di pali alati di cinque lame, di ciccioli tubolari incernierati e di sabatoni articolati di otto lame; il tutto su un supporto in legno Provenienza Russel J. Char

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‡ ARMATURA COMPOSITA NORD-ITALIANA CON DECORAZIONI INCISE, FINE XVI SECOLO, PIASTRA POSTERIORE FIRMATA DAL MAESTRO 'P'. composto da morione con corona monoblocco arrotondata che si innalza su un alto pettine mediale a corde, e tesa integrale "spazzata" che si innalza a punta acuta davanti (restaurata) e dietro, quest'ultima dotata di un portapennacchiotto in lega di rame inciso e dorato, l'interno con una prima fodera di velluto marrone imbottito intervallata da piccole nappe; collare a tre piastre davanti e dietro (le due superiori della parte anteriore, e la più alta e la più bassa della parte posteriore restaurate); pettorale formato da una piastra principale di tipo "peascod" (il metallo della parte inferiore destra presenta una delaminazione interna), con una voluta in rilievo su ciascun lato del petto, dotata di soffietti mobili all'apertura delle braccia, flangiata verso l'esterno sul bordo inferiore (il centro della flangia è stato rattoppato) e dotata di un bordo di due lame (la più bassa è stata rattoppata all'estremità sinistra) e di una coppia di nappe pendenti di nove lame ciascuna (la sinistra è stata restaurata); una piastra dorsale ben abbinata e sbalzata, dotata di spallacci e cintura; un paio di grandi pauldron simmetrici, ciascuno formato da sette lame di cui la terza è in ogni caso rattoppata e le quattro più basse (restaurate) si estendono verso l'interno solo fino all'ascella; un paio di vambraces tubolari completamente articolati, ciascuno dotato all'estremità superiore di un tornitore di due lame e al gomito di un couter a bracciale alato di tre lame; due guanti che formano quasi una coppia, ciascuno formato da un polsino tubolare svasato e appuntito (forato per l'esposizione), quattro e cinque piastre metacarpali rispettivamente, una piastra nocca sagomata (la destra restaurata), una piastra pollice più tardi e scaglie dita; i bordi principali dell'armatura sono quasi interamente formati da giri di lima verso l'interno, e le superfici sono decorate con incisioni su fondo punteggiato e annerito (aree di usura); quella del morione consiste in un grande cartiglio a ciascun lato del cranio riempito con la figura della Fortuna racchiusa dall'iscrizione "Semper Fortuna Docet" e "Semper Fortuna Iuna" rispettivamente, il pettine con un cartiglio centrale con uno stemma, due teste di moro addossate sopra un'altra testa e una barra intermedia caricata da tre triglie, affiancate da bestie e uccelli mitici su una faccia e da altre bestie e putto sull'altra, e quella del resto dell'armatura che consiste in bande e bordi di trofei d'armi generalmente racchiusi da strette bande di cablaggio e che racchiudono negli interspazi e nelle volute delle parti anteriori e posteriori dei pauldron, busti classici, e che presentano all'apertura del collo della piastra posteriore il dispositivo di una croce e di un globo, quest'ultimo caricato con la lettera "P", e una coppia di cofani moderni di tre lame ciascuno, muniti alle loro estremità inferiori di pali alati di cinque lame, di ciccioli tubolari incernierati e di sabatoni articolati di otto lame; il tutto su un supporto in legno Provenienza Russel J. Char

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