Couple enlacé Iran, Arte Qajar, 1840 circa
Olio su tela
Condizioni: sbiadito, ri…
Descrizione

Couple enlacé

Iran, Arte Qajar, 1840 circa Olio su tela Condizioni: sbiadito, ridipinto e restaurato. 120 x 80 cm È a Isfahan, durante l'epoca safavide, che si sviluppò il gusto per i dipinti figurativi di grandi dimensioni, applicati direttamente alle pareti preparate o dipinti su tela con pigmenti a olio. Le residenze dei ministri di corte di alto rango e dei ricchi mercanti armeni si contendevano i servizi degli artisti di palazzo per creare dipinti che non fossero necessariamente individui specifici, ma raffigurazioni di tipi maschili e femminili, particolarmente in voga alla corte di Mohammad Shah Qajar (1832-1848). Seduti su un tappeto, con i volti idealizzati e somiglianti, gli amanti sono privi di ogni emozione e rivolti non l'uno verso l'altro, ma verso lo spettatore. La giovane bellezza serve al suo spasimante un bicchiere di vino, che lui sembra non notare. I loro sguardi distaccati non corrispondono alle loro azioni. Lo sfondo è privo di decorazioni per enfatizzare l'opulenza dei costumi e degli accessori dei personaggi, del tappeto e del cuscino ricoperto di rose. Quest'opera potrebbe appartenere allo stesso ciclo o provenire dalla stessa bottega della "coppia amorosa" del Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo. Presenta le stesse caratteristiche compositive, particolarmente complesse per questo tipo di soggetto, tutte curve e controcurve, in uno spazio trattato allo stesso modo. La tavolozza è la stessa, così come i tappeti e i cuscini. Anche i costumi indossati dalle figure nei due dipinti sono molto simili, soprattutto i gilet e i bordi delle gonne, che presentano pieghe molto particolari e simili in vita. L'opera è entrata nelle collezioni dell'Ermitage nel 1961 e, come la nostra, ha sofferto nel tempo. Il formato, 131,5 x 77 cm, è simile a quello dell'opera attuale, poiché la tela pietroburghese è stata ingrandita dopo essere stata rimossa e tagliata dalla sua posizione originaria, mentre l'attuale "coppia abbracciata" sembra aver mantenuto la sua forma originaria a forma di arco a sesto acuto, destinata a una nicchia in un contesto architettonico, probabilmente un palazzo o un padiglione, dove sarebbe stata esposta come parte di un più ampio programma decorativo con altri ritratti. Provenienza : Vendita pubblica, Maître Boisgirard 28 aprile 1997, n°174. Riferimenti Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo, inv. n°VР-1156.

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