Null STENDHAL (Henri Beyle, dit). 
Lettera autografa firmata "Beyle", in inglese…
Descrizione

STENDHAL (Henri Beyle, dit). Lettera autografa firmata "Beyle", in inglese, indirizzata a M. Moore. S.l., "18 7bre" [probabilmente 1826]. Una p. in-12, indirizzo sul dorso, alcuni trasferimenti di inchiostro durante la piegatura. "My dear Sir, I will send you tomorrow the letter for M. Col[burn]. Spero che abbiate l'assegno per i 1200 f. dovuti il 2 settembre. Sono, mio caro signore, il vostro più obbligato servitore...". A partire dal 1822, Stendhal contribuì alla rivista londinese New Monthly Magazine (dove i suoi articoli furono tradotti in inglese), pubblicata da Henry Colburn, il cui rappresentante a Parigi era Moore. STENDHAL ERA ANGLOFILO E ANGLOFONO. Imparò l'inglese da giovane, quando arrivò a Parigi, e si dedicò alla lettura dei grandi autori del testo. Dopo aver conosciuto Lord Byron a Milano nel 1816, continuò a incontrare inglesi a Parigi, molti dei quali divennero amici intimi, come Sutton Sharpe, Sarah de Tracy ed Edward Edwards. Partecipa inoltre regolarmente a letture di letteratura inglese a casa del pittore e scrittore Étienne Delécluze. Egli stesso compì diversi viaggi in Inghilterra, nel 1817, 1821 e 1826, e lesse e contribuì regolarmente a riviste in lingua inglese. Il suo primo pamphlet letterario fu dedicato a Racine e Shakespeare, e le sue opere in generale furono presto tradotte per i lettori inglesi. Questa lettera non è inclusa nella Correspondance pubblicata nella Bibliothèque de la Pléiade. ALLEGATO: LOUŸS (Pierre). Lettera autografa firmata. S.l., 14 giugno 1916. "LA VERA DOTTRINA DELLA VITA... CONSISTE NEL COMPIERE LA VOLONTÀ DI DIO E NON LA PROPRIA".

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STENDHAL (Henri Beyle, dit). Lettera autografa firmata "Beyle", in inglese, indirizzata a M. Moore. S.l., "18 7bre" [probabilmente 1826]. Una p. in-12, indirizzo sul dorso, alcuni trasferimenti di inchiostro durante la piegatura. "My dear Sir, I will send you tomorrow the letter for M. Col[burn]. Spero che abbiate l'assegno per i 1200 f. dovuti il 2 settembre. Sono, mio caro signore, il vostro più obbligato servitore...". A partire dal 1822, Stendhal contribuì alla rivista londinese New Monthly Magazine (dove i suoi articoli furono tradotti in inglese), pubblicata da Henry Colburn, il cui rappresentante a Parigi era Moore. STENDHAL ERA ANGLOFILO E ANGLOFONO. Imparò l'inglese da giovane, quando arrivò a Parigi, e si dedicò alla lettura dei grandi autori del testo. Dopo aver conosciuto Lord Byron a Milano nel 1816, continuò a incontrare inglesi a Parigi, molti dei quali divennero amici intimi, come Sutton Sharpe, Sarah de Tracy ed Edward Edwards. Partecipa inoltre regolarmente a letture di letteratura inglese a casa del pittore e scrittore Étienne Delécluze. Egli stesso compì diversi viaggi in Inghilterra, nel 1817, 1821 e 1826, e lesse e contribuì regolarmente a riviste in lingua inglese. Il suo primo pamphlet letterario fu dedicato a Racine e Shakespeare, e le sue opere in generale furono presto tradotte per i lettori inglesi. Questa lettera non è inclusa nella Correspondance pubblicata nella Bibliothèque de la Pléiade. ALLEGATO: LOUŸS (Pierre). Lettera autografa firmata. S.l., 14 giugno 1916. "LA VERA DOTTRINA DELLA VITA... CONSISTE NEL COMPIERE LA VOLONTÀ DI DIO E NON LA PROPRIA".

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