Null STAËL (Germaine Necker, baronessa de). 
Lettera autografa firmata a un medi…
Descrizione

STAËL (Germaine Necker, baronessa de). Lettera autografa firmata a un medico parigino. Chaumont-sur-Loire [nel dipartimento di Loir-et-Cher], 14 maggio [1810]. Una p. 3/4 in-12, tracce di colla agli angoli del foglio bianco con mancanza angolare. "Perché non siete libero di venire qui - mi piacerebbe tanto chiacchierare con voi. - c'è anche un capitolo della mia opera [De l'Allemagne] di cui volevo chiederle le idee, ma lei è ormai un uomo pubblico e non oso sperare di vederla - non so se ho qualcosa di cui lamentarmi, Mi date una prova di affetto che mi sarà molto cara, guarite ALBERT dalla sua crescente sordità [il figlio Albert de Staël, che tuttavia diventerà aiutante di campo di Bernadotte in Svezia] - questa è una grande disgrazia che ha accomunato tutte quelle della mia vita. Vuole servire e l'incidente glielo impedirà. Lo mando a Parigi per consultarvi. Vi chiedo di dirgli per iscritto quali cure deve seguire e di dirmi sinceramente se c'è speranza. HO SUPERSTIZIONE IN VOI, CHE È ANCORA MEGLIO DELLA FIDUCIA. Addio. Potrò incontrarla per strada quando partirò, se non potrà venire qui. Esiliata da Parigi per decreto di Napoleone I del 13 ottobre 1803, Madame de Staël visse nel suo castello di Coppet, in Svizzera, e compì un lungo viaggio attraverso il mondo di lingua tedesca. Dal marzo all'agosto 1810 soggiornò a Chaumont con l'amico James Leray, per supervisionare la stampa del suo libro De l'Allemagne, che veniva stampato a Tours. Ne inviò una copia a Napoleone I, che si offese per alcuni passaggi e fece distruggere l'edizione.

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STAËL (Germaine Necker, baronessa de). Lettera autografa firmata a un medico parigino. Chaumont-sur-Loire [nel dipartimento di Loir-et-Cher], 14 maggio [1810]. Una p. 3/4 in-12, tracce di colla agli angoli del foglio bianco con mancanza angolare. "Perché non siete libero di venire qui - mi piacerebbe tanto chiacchierare con voi. - c'è anche un capitolo della mia opera [De l'Allemagne] di cui volevo chiederle le idee, ma lei è ormai un uomo pubblico e non oso sperare di vederla - non so se ho qualcosa di cui lamentarmi, Mi date una prova di affetto che mi sarà molto cara, guarite ALBERT dalla sua crescente sordità [il figlio Albert de Staël, che tuttavia diventerà aiutante di campo di Bernadotte in Svezia] - questa è una grande disgrazia che ha accomunato tutte quelle della mia vita. Vuole servire e l'incidente glielo impedirà. Lo mando a Parigi per consultarvi. Vi chiedo di dirgli per iscritto quali cure deve seguire e di dirmi sinceramente se c'è speranza. HO SUPERSTIZIONE IN VOI, CHE È ANCORA MEGLIO DELLA FIDUCIA. Addio. Potrò incontrarla per strada quando partirò, se non potrà venire qui. Esiliata da Parigi per decreto di Napoleone I del 13 ottobre 1803, Madame de Staël visse nel suo castello di Coppet, in Svizzera, e compì un lungo viaggio attraverso il mondo di lingua tedesca. Dal marzo all'agosto 1810 soggiornò a Chaumont con l'amico James Leray, per supervisionare la stampa del suo libro De l'Allemagne, che veniva stampato a Tours. Ne inviò una copia a Napoleone I, che si offese per alcuni passaggi e fece distruggere l'edizione.

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