GARY (Roman Kacew, detto Romain). Lettera autografa firmata a Christel Kriland. "Lunedì 9 maggio", [Parigi, 9 maggio 1960, secondo il timbro postale]. Una p. in-8, carta intestata Nrf, busta conservata. "Mia cara Christel, la tua lettera è stata per me una grande sorpresa. Prima di tutto, sono molto dispiaciuto di vedere che mi consideri un gentiluomo: sono un artista. In secondo luogo, la mia storia è innanzitutto un'opera letteraria e, come spiego in fondo al volume, NULLA È TUTTO VERO, MA NULLA È TUTTO FALSO. Ho unito diversi personaggi in uno solo, e le due signore che mi hanno già scritto per dire che si sono riconosciute in Brigitte si sbagliano entrambe. Il mio libro è un'opera d'arte, non un documento. Sapete bene, come dico sul retro del libro, che è SOLO UNA VERITÀ ARTISTICA. Cordiali saluti, Romain". UNA DELLE FONTI DI ISPIRAZIONE DEL PERSONAGGIO DI BRIGITTE NELLA PROMESSA DELL'AURORA, Christel Kriland, incontrò Romain Gary nel luglio del 1937 a Nizza, accompagnata da due amiche, Ebba Greta Kinberg e Juditt Balean. All'epoca era separata dal marito (Lille Bror Söderlund) e visse con Romain Gary a Parigi fino all'aprile del 1938. Dovendo partire per motivi professionali, tornò in Svezia per stare con il marito. Romain Gary ne fu profondamente colpito, ma si tenne in contatto con lei per lettera e le offrì il manoscritto della sua opera Il vino dei morti.