Null DUMAS père (Alexandre). 
Manoscritto autografo firmato dal titolo "Le Comit…
Descrizione

DUMAS père (Alexandre). Manoscritto autografo firmato dal titolo "Le Comité de l'Italie unitaire de Sicile". [Circa aprile 1861]. Una p. 1/2 folio grande; alcune macchie, traccia di graffetta arrugginita. MAGNIFICA LETTERA SULL'IMPEGNO SUO E DI VICTOR HUGO PER L'UNITÀ ITALIANA E, PIÙ IN GENERALE, SULLE LORO CONVINZIONI REPUBBLICANE. "In Sicilia esiste un Comitato per l'Italia unita, che è una buona precauzione presa in un momento in cui tanti fanno di tutto per disgregare l'Italia. Poiché non siamo tra questi ultimi, il Comitato ci ha fatto l'onore di associarci ai suoi lavori, un grande onore che apprezziamo dal profondo dell'anima e che apprezziamo tanto più in quanto Napoli non ci vizia in termini di cortesia e fratellanza. Ma ciò che mi ha fatto più piacere è che, con la stessa decisione, Victor Hugo è stato nominato membro dello stesso comitato e che i nostri due nomi sono fraternamente legati l'uno all'altro. Per trentadue anni questi due nomi sono stati fianco a fianco nella letteratura, e per quindici anni si sono toccati in politica; Victor Hugo si è gradualmente avvicinato alle convinzioni che io avevo sostenuto per tutta la vita. Questo perché il padre di Hugo era un imperialista e sua madre una vandeana, mentre mio padre era un repubblicano. Va detto che VICTOR HUGO è andato così avanti rispetto a me: meno repubblicano di quanto fossi io nel 1848, lui è più repubblicano di quanto lo sia io oggi. Oggi Hugo vuole un'Italia repubblicana e unitaria. Io mi accontento di volerla unitaria e costituzionale. Ma quello che vogliamo più di ogni altra cosa, invincibilmente, invariabilmente, è che il progresso faccia il giro del mondo, che il dispotismo scompaia dalla terra, che i popoli formino una famiglia, fraterna e libera...".

78 

DUMAS père (Alexandre). Manoscritto autografo firmato dal titolo "Le Comité de l'Italie unitaire de Sicile". [Circa aprile 1861]. Una p. 1/2 folio grande; alcune macchie, traccia di graffetta arrugginita. MAGNIFICA LETTERA SULL'IMPEGNO SUO E DI VICTOR HUGO PER L'UNITÀ ITALIANA E, PIÙ IN GENERALE, SULLE LORO CONVINZIONI REPUBBLICANE. "In Sicilia esiste un Comitato per l'Italia unita, che è una buona precauzione presa in un momento in cui tanti fanno di tutto per disgregare l'Italia. Poiché non siamo tra questi ultimi, il Comitato ci ha fatto l'onore di associarci ai suoi lavori, un grande onore che apprezziamo dal profondo dell'anima e che apprezziamo tanto più in quanto Napoli non ci vizia in termini di cortesia e fratellanza. Ma ciò che mi ha fatto più piacere è che, con la stessa decisione, Victor Hugo è stato nominato membro dello stesso comitato e che i nostri due nomi sono fraternamente legati l'uno all'altro. Per trentadue anni questi due nomi sono stati fianco a fianco nella letteratura, e per quindici anni si sono toccati in politica; Victor Hugo si è gradualmente avvicinato alle convinzioni che io avevo sostenuto per tutta la vita. Questo perché il padre di Hugo era un imperialista e sua madre una vandeana, mentre mio padre era un repubblicano. Va detto che VICTOR HUGO è andato così avanti rispetto a me: meno repubblicano di quanto fossi io nel 1848, lui è più repubblicano di quanto lo sia io oggi. Oggi Hugo vuole un'Italia repubblicana e unitaria. Io mi accontento di volerla unitaria e costituzionale. Ma quello che vogliamo più di ogni altra cosa, invincibilmente, invariabilmente, è che il progresso faccia il giro del mondo, che il dispotismo scompaia dalla terra, che i popoli formino una famiglia, fraterna e libera...".

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati