Null BAUDELAIRE (Charles). 
Lettera autografa firmata "Ch. Baudelaire" a Antoine…
Descrizione

BAUDELAIRE (Charles). Lettera autografa firmata "Ch. Baudelaire" a Antoine-Jean-Marie Arondel. Una p. in-8; piccolo strappo con danni a una parola, piccole screpolature marginali. "Vi esorto, se volete vedere il mio meraviglioso cinese, ad andarci presto, perché se voleste evitare il dramma precedente, correreste il rischio di non trovare posti a sedere, - il foglio che vi lascio è una semplice nota del direttore, e non implica che i posti numerati siano riservati. Avevo completamente dimenticato che oggi e domani devo cenare con la stessa persona, il capo dell'amministrazione di Le Siècle, - e lei sa quanto mi interessi tormentarlo. Vi scriverò una lettera, questa sera, in cui vi spiegherò molto chiaramente ciò che posso fare, ciò che voglio fare, - il possibile, - e l'impossibile -, poi mi scriverete per darmi un appuntamento per vedere il vostro Perducet [il commerciante di vini Nicolas Perducet] - che devo assolutamente trionfare - con il vostro aiuto. Tutto vostro, ve lo assicuro...". ANTOINE-JEAN-MARIE ARONDEL, un mercante d'arte di dubbia fama, aveva venduto quadri e prestato denaro a Charles Baudelaire che, resosi conto di essere stato ingannato, non aveva mai ripagato il suo debito, nonostante Arondel si fosse avvalso dei servizi di un intermediario incaricato di riscuotere i crediti. Solo dopo la morte di Baudelaire e di sua madre, il notaio Narcisse Ancelle, incaricato dei loro affari, pagherà interamente una parte della somma.

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BAUDELAIRE (Charles). Lettera autografa firmata "Ch. Baudelaire" a Antoine-Jean-Marie Arondel. Una p. in-8; piccolo strappo con danni a una parola, piccole screpolature marginali. "Vi esorto, se volete vedere il mio meraviglioso cinese, ad andarci presto, perché se voleste evitare il dramma precedente, correreste il rischio di non trovare posti a sedere, - il foglio che vi lascio è una semplice nota del direttore, e non implica che i posti numerati siano riservati. Avevo completamente dimenticato che oggi e domani devo cenare con la stessa persona, il capo dell'amministrazione di Le Siècle, - e lei sa quanto mi interessi tormentarlo. Vi scriverò una lettera, questa sera, in cui vi spiegherò molto chiaramente ciò che posso fare, ciò che voglio fare, - il possibile, - e l'impossibile -, poi mi scriverete per darmi un appuntamento per vedere il vostro Perducet [il commerciante di vini Nicolas Perducet] - che devo assolutamente trionfare - con il vostro aiuto. Tutto vostro, ve lo assicuro...". ANTOINE-JEAN-MARIE ARONDEL, un mercante d'arte di dubbia fama, aveva venduto quadri e prestato denaro a Charles Baudelaire che, resosi conto di essere stato ingannato, non aveva mai ripagato il suo debito, nonostante Arondel si fosse avvalso dei servizi di un intermediario incaricato di riscuotere i crediti. Solo dopo la morte di Baudelaire e di sua madre, il notaio Narcisse Ancelle, incaricato dei loro affari, pagherà interamente una parte della somma.

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